Re: Spettro della luce solare

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 04 Aug 2004 20:46:52 +0200

Sappiamo tutti che scrivi molto, e questo nessuno te lo puo' impedire
(anche se secondo me e' spesso controproducente...).
Pero' dovresti almeno evitare i "fiordi:", che rendono sommamente
fastidioso leggere le sue dissertazioni.

Chiarisco con un esempio: ecco che cosa ho ricevuto io.
> Hai avuto tante risposte, molto impegnate. Ognuna tentava di approssimare
> con immagini tratte dall'esperienza quotidiana delle rappresentazioni di una
> fenomenologia semplice, descritta con strumenti matematici complessi in
> grado
> di prevederla. Perche' dico semplice. Perche' sebbene valga il pensiero di
> J. Donne che "non esiste fenomeno dell'esperienza quotidiana che non
> apparirebbe come prodigioso se avvenisse una volta soltanto", tuttavia credo
> che la fenomenologia quantistica abbia un grado di regolarita' e di
> sistematicita'
> che non ha pari nell'esperienza quotidiana, almeno al livello di risoluzione
> con il
> quale noi guardiamo. Tuttavia cosa rende questa
> sistematicita' complessa per i nostri schemi quotidiani? Io credo che la
> ragione
> stia in questo: quello che riteniamo semplice ha una storia, una
> consuetudine,
> una evoluzione ed una stratificazione estemamente complesse. Allora
> quando guardiamo con strumenti, che diciamo semplici, noi stiamo utilizzando
> in
> verita' complessi di informazione sintetizzati in un modo operativo adatto
> ad un
> contesto (e' la consuetudine che crea la semplicita') per studiare fenomeni
> che
> soggiacciono ad un livello basale della nostra esperienza, troviamo delle
> difficolta',

Eccetera...
Ti pare che si possa leggere?
                              

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Aug 04 2004 - 20:46:52 CEST

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