Re: Spettro della luce solare

From: Mario Leigheb <leigheb_at_frascati.enea.it>
Date: Tue, 03 Aug 2004 10:24:15 +0200

nessuno wrote:
> Scusate l'intromissione!
> Come fece Planck?

Qui c'e' una discussione di come Planck riusci' a trovare la formula:
http://web.media.mit.edu/~haase/thesis/node70.html

>>Nel primo caso sulle ordinate metti "numero di fotoni nell'intervallo
>>di lunghezza d'onda delta_lambda nell'intervallo di tempo delta_t",
>>dal quale puoi ricavare tutte le altre grandezze, e anche la curva
>>continua con un semplice fit a partire dalla curva di Planck (pero'
>>dovresti trascurare le righe di assorbimento).
> Mi fai un esempio di ci�?

http://www.bgu.ac.il/~phys/COURSES/ EnvPhys/SolPhysLect1(2003).pdf

> Mi interesserebbe saper in particolar modo come si fa a passare
> dall'istigramma alla curva continua. Io ho pensato in questo modo.
> Immaginiamo un sistema di rilevatori, .... Se restringo
> sempre pi� i miei intervallini, dovrei avre una curva che si approssima
> sempre pi� alla curva spettrale continua della mia luce. Il ragionamento �
> grossolano, come dovrei renderlo pi� rigoroso?

Il ragionamento e' corretto per quel che riguarda il passaggio dalla
distribuzione discreta a quella continua; quello che manca e' come si
arriva alla formula di Planck con i coefficienti giusti per riprodurre i
dati sperimentali.
Per arrivare alla formula di Planck occorre affrontare gli aspetti
teorici del problema, la meccanica quantistica, ecc.
Una volta che sei convinto di aver trovato la formula giusta, i
coefficienti li trovi con il best fit dei dati sperimentali.
Ciao
Mario Leigheb
Received on Tue Aug 03 2004 - 10:24:15 CEST

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