Re: Hawking rivede la teoria dei buchi neri?

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 30 Jul 2004 21:34:20 +0200

Aleph ha scritto:
> Riassumendo, la mia osservazione sulle condizioni relativamente
> estreme del nucleo galattico si riferisce non tanto alla densit� di
> materia, quanto all'intensit� del campo gravitazionale superficiale,
> che �, prendendo per buoni i dati di Dumbo, circa 1 milione di volte
> maggiore che sul Sole. Sicuramente in natura c'� anche di molto
> peggio, ad esempio l'intensit� del campo gravitazionale sulla
> superficie di una stella di neutroni tipica, che � circa tre ordini di
> grandezza maggiore ma, a quanto ne so, non � capitata spesso in
> passato (mai?) l'occasione di osservare, come nel caso del centro
> galattico, il moto di una stella in un campo gravitazionale di quella
> intensit�.
Mi pare discutibile che il parametro da considerare sia il campo.
Dato che non e' un numero pruo, devi dare un termine di confronto, e
qualunque scegli e' del tutto arbitrario.
E' meglio il potenziale, che ha le dimensioni di c^2: puoi quindi dire
che gli effetti di RG sono importanti quando il pot. non e'
piccolissimo rispetto a c^2.
All'orizzonte di un buco nero, sei proprio nel caso limite.

> Anche questo � un calcolo puramente teorico ottenuto estrapolando a
> limiti estremi le teorie di cui disponiamo. Fatto lecito beninteso, la
> scienza � cos� che procede. Ma che tipo di conferme
> osservative/sperimentali abbiamo per dire che i numeri che hai fornito
> siano realmente sensati e abbiano davvero qualcosa a che fare con il
> mondo reale?
Il senso di quel conto e' solo di stimare quando ci dobbiamo aspettare
effetti quantistici importanti.
Non e' una prova che per densita' minori debba andare tutto bene, ma
solo che _di certo_ non andra' tutto bene a quelle densita'.

> Come ho gi� detto a Dumbo dalla densit� nucleare limite sopportabile
> da una stella di neutroni in poi siamo ci troviamo in un deserto sul
> piano teorico. Non abbiamo nessuna indicazione su cosa succeda alla
> materia a densit� cos� elevate e non ce lo pu� dire in alcun modo la
> RG che � una teoria della gravitazione e non della materia.
Vero, pero' osservo:
a) Che comunque una volta passato l'orizzonte, e finche vale la RG,
non ha nessuna importanza che proprieta' ha la materia: il collasso
finisce nella singolarita', oppure debbono intervenire effetti nuovi
(per es. quantistici).
Ma all'esterno non cambia niente: hai comunque un buco nero.
b) Se non abbiamo nessuna indicazione ecc., l'unico criterio possibile
e' di usare la fisica che conosciamo, i attesa di prove contrarie.

> E gi� che ci siamo, se la densit� media osservata � circa quella di
> una nana bianca, che � una struttura fisicamente stabile, che si regge
> pi� che bene sulla pressione del gas elettronico degenere in essa
> contenuto, cosa ci obbliga a postulare l'esistenza di un buco nero nel
> centro della Galassia?
Mai sentito parlare di limite di Chandrasekhar?
La struttura di nana bianca non puo' essere stabile oltre quel limite,
che e' dell'ordine della massa del Sole.
                                          

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Jul 30 2004 - 21:34:20 CEST

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