Non so se ricordate l'enigmatico strumento astronomico del quale avevo
parlato circa un mese fa (pagina web con foto dello strumento:
http://www.liceofoscarini.it/didattic/astronomia/astro/sole/strumentomacchie.htm).
Oggi in occasione del transito di Venere sul Sole ho voluto provare lo
strumento in pratica.
Purtroppo era l'ultimo giorno di scuola e l'accavallarsi di ultime
lezioni, premiazioni, rappresentazioni teatrali oltre all'osservazione
del transito con il cannocchiale del Museo di Fisica hanno lasciato ben
poco tempo per provare lo strumento.
Un primo tentativo intorno alle dieci aveva esito sfavorevole per la
difficolt� di focalizzare Venere.
Il secondo tentativo alle 13 quando Venere stava cominciando a uscire
dal disco solare ha invece avuto un esito migliore.
Abbiamo collimato le due immagini speculari di Venere lasciando sfalsate
le immagini del Sole e cronometrato il tempo necessario perch� queste
due immagini collimassero a loro volta.
Abbiamo ripetuto solo due volte l'esperimento ottenendo due tempi di 39
e 34sec.
Considerando che in 24 ore il Sole percorre 360 gradi, in un'ora 15
gradi e in un minuto 15', si ricava che questo tempo corrisponde a circa
9', un valore accettabile per la posizione di uscita di Venere.
Da questa prima prova sembrerebbe difficile ottenere una precisione
migliore di un minuto.
Lo so sarebbe stato meglio fare piu' prove ma il tempo era contato.
Sembra comunque confermata l'ipotesi che sia questo lo scopo dello
strumento. Con una macchia solare sarebbe possibile ripetere la
misurazione per diversi giorni ottenendo anche una stima del periodo di
rotazione del Sole.
Non resta quindi che aspettare che il Sole si decida a partorire qualche
grossa macchia; quelle poche e piccole dell'ultimo mese sono pressoch�
invisibili al nostro strumento.
Paolo Bonavoglia
Liceo Foscarini - Venezia
Received on Tue Jun 08 2004 - 20:13:15 CEST