Re: Metodo di studio

From: Giacomo Ciani <giacomo.ciani_at_tiscalinet.it>
Date: Tue, 8 Jun 2004 18:19:34 +0200

> Cari amici,
> nella mia citt� si stanno organizzando corsi di memorizzazione/lettura
> veloce/apprendimento rapido di testi.

Se la faccenda riguarda prevalentemente l'aspetto menmonico, imho non �
molto interessante per la fisica...

> Sono convinto che nonostante ognuno abbia un suo metodo di studio, ci sono
> per� delle dritte che possono aiutare a fare meglio e prima.

Io allora devo essermele perse tutte! ;-P

> Ho sguardato sul web ed ho trovato varie metodologie di apprendimento che
> si sintetizzano in acronimi del tipo: SQ3R, PQ3R, PQ4R.

Tanto per chiarire con chi stai parlan... scrivendo, non ne so niente...
:-(

> In tutte vi � il seguente elemento comune: preferire un approccio globale
> al testo (mediante sguardate iniziali per capire in modo superficiale) e
> passare soltanto successivamente all'analisi puntuale. Io non faccio cos�
> e non so se dipenda anche da questo che sono un po' lenta.
> Se per un testo discorsivo una lettura rapida iniziale permette di
> cogliere superficialmente qualcosa, per un testo di fisica, matematica,
> scienza delle costruzioni, ecc. che richiedono analiticit�, una lettura
> rapida apporterebbe qualche vantaggio? Voi come fate?

Mah, secondo me il discorso non � cos� lineare e semplice, e sul momento mi
vengono in mente almeno due variabili che giocano in modo fondamentale nel
mio approccio: uno � il grado di apprendimento che mi interessa, e l'altro �
il mio attuale stato di preparazione. La combinazione di queste variabili mi
indirizza verso un approccio che, volendo semplificare al massimo, pu�
essere di tre tipi (uso nomi non sempre propri, ma si fa tanto per
capirsi...):

- "mnemonico": seguo con attenzione tutti i dettagli dei calcoli e tutti i
concetti, anche secondari; spesso prova a ripetere i calcoli per provare di
essere in grado di seguire il percorso logico/matematico autonomamente.
- "comprensivo": leggo e cerco di capire tutti i calcoli e i dettagli, senza
per� preoccuparmi di ricordarli.
- "globale": do una lettura abbastanza veloce al testo (libro, dispense e/o
appunti che siano: diciamo un po' tutto il materiale che ho sull'argomento)
per avere un quadro generale e un'idea delle relazioni tra i vari argomenti.

Come dicevo, quale approccio usare dipende sia dal grado (e tipo) di
preparazione che devo raggiungere, sia dalla mia preparazione. Tipicamente
per un esame le fasi sono comprensivo-->globale-->mnemonico.
La prima fase avviene in genere durante il corso, con un approccio
"comprensivo": seguo (seguivo...) la lezione e a casa rivedo i concetti
spiegati controllando che i discorsi e le dimostrazionie fatte "mi tornino".
La seconda fase avviene all'inizio della preparazione per l'esame, ed usa un
approccio "globale": i vari concetti si sono capiti ma possono non essere
chiare le relazioni tra di essi, e una scorsa generale a tutto il programma
aiuta a rinfrescare gli argomenti pi� vecchi e a mettere in evidenza le
realzioni tra le varie parti
La terza fase, l'approccio "mnemonico", serve per poter rispondere al
professore che ti dice: "me lo dimostri!" :-)

In realt� quasi sempre (non solo per gli esami) uso questo approccio, ma le
diffenreze non mancano: l'ultima fase in genere la trascuo se non ho un
esame (le cose imparate in quel modo le dimentico presto, e mi servono a
poco; d'altronde se � un argomento col quale ho a che fare continuamente i
dettagli importanti entrano in testa da soli in modo pi� naturale e
soprattutto duraturo...). La prima fase, se non ho un corso da seguire, �
spesso sostiutita da una lettura attenta (anche se non troppo meticolosa)
del (dei) testo (testi): passare subito all'approccio globale potrebbe
risultarmi del tutto inutile senza una comprensione di base dei singoli
argomenti, specialemtne se sono cose delle quali non ho mai sentito parlare;
per citare per� un caso limite, se le cose un po' (anche pochino) le conosco
e non me ne serve una conoscenza profonda, a volte mi limito alla sola
lettura globale (a la uso come punto di partenza per scoprire e approfondire
i punti oscuri).

Non credo di averti dato molto aiuto: come vedi, idee poche ma ben confuse!

>Segnalatemi qualche
> testo o sito web interessanti in tal senso.

Purtroppo il mio apporto non va oltre una mera esposizione della mia
esperienza...

Ciao

Giacomo
Received on Tue Jun 08 2004 - 18:19:34 CEST