> Nel biennio i programmi sono molto simili, generalmente a fisica fai
> qualcosa in + di matematica e potresti incontrare esami di fisica
> classica un p� + ostici rispetto a quelli che trovi a ingegneria,
Non sono molto 'accordo, almeno per la mia esperienza (Pisa). Siccome la
cosa al tempo mi interessava molto, ho avuto occasione di raccogliere
alcuni "dati" e testimonianze da diversi gruppi di persone: studenti di
fisica (me compreso), stiudenti di ingegneria, e anche studenti che
erano passati dopo i primi mesi da un corso all'altro (in entrambi i
sensi).
Quello che ne � emerso � che al preparazione, sia in fiscia che in
matematica, ha connotazioni decsiamente diverse: non so se riesco ad
esprimere adeguatamente il concetto, percui preferisco andare per esempi
(magari un po' calcati, ma che credo rendano l'idea):
- mentre ad analisi I a fisica ci insegnavano perch� si potevano fare
gli integrali, qual'era la teoria che ci stava dietro e quando si poteva
applicare ci� che si stava studiando, ad ingegneria stavano facendosi
dei "culi tanti" con integraloni enormi complicatissimi da risolvere
(almeno epr studenti del primo anno!)
- mentre a fisica ci spiegavano le principali teorie della fisica
classica, l'amito di applicabilit�, i limiti, nel modo pi� generico
possibile, a ingegneria passavano in rassegna tutti i (molti) principali
problemi di uso comune, preoccupandosi che gli studenti sapessero (e non
"ricavassero") al volo quale formula era adatta per ottenere il giusto
riultato.
Prendi le mie parole molto con le molle, ma l'impressione che ho avuto
io � che i fisici elaborino degli strumenti dei quali poi gli igegneri
sfruttano i risultati, perdendo bona parte del lavoro ch sta a monte. Il
rapporto pu� in quelche modo essere simile a quello che passa tra
matematici e fisici, i quali anche loro spesso usano potenti teorie
elaborate dai primi senza magari conoscerne a pieno l'origine e la
struttura teorica su ci si reggono.
E guarda che questo non � un male, ma un bene: ognuno copre il suo
anello della catena, e guai se non fosse cos�. Fosse solo per i fisici,
che comunque hanno elaborato dalla mecanica classica ai modelli su come
si comportano i materiali sottoposti a determinati sforzi, probabilente
oggi non sapremo comunque costruire i grattacieli! Al solito c'� bisogno
di chi costruisce certi strumenti, e che li usa, sia per ottenere uno
"prodotto finito" che per ottenere strumenti che poi altri, a loro
volta, useranno.
Ovviamente poi, cos� come ci sono i fisici matematici (o anche fisci di
altre aree che per� hanno solidissime basi matematiche), ci sono anche
ingegneri che conosco bene la "teoria della fisica", cos� come ci sono
fisci che si applicano molto nella realizzazione al punto di apparire
quasi ingegneri... insomma, ti ho esposto in modo forse anche un po'
esagerato quelle che secondo me sono le diverse "voacazioni" delle due
aree (fisica ed ingegneria), ma tieni presente che fra esse c'�
sicuramente un margine di sovrapposizione che pu� essere molto stretto o
molto largo a seconda della persona, del corso che ha frequentato, dei
docenti che ha incontrato, della specilizazione che ha scelto...
Ciao
Giacomo
Received on Sat Jul 31 2004 - 11:36:12 CEST
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