On 7/6/2011 22:16, Tetis wrote:
> O piuttosto c'era un problema parallelo che le radio potevano essere
> localizzate dai radiogoniometri?
Erano localizzabili con un radiogoniometro. Sospetto pero` che le radio
portatili non fossero supereterodina, dove l'oscillatore locale e`
relativamente difficile da ricevere, ma superreazione, piu` semplici,
leggere e con minore consumo, ma che irradiano parecchio!
> Pongo la domanda perch� nel secondo caso significherebbe che, almeno per
> il tipo di dispositivi a valvole, era possibile rilevare la presenza.
Un ricevitore a conversione o superreattivo si possono individuare con
un radiogoniometro, piu` facilmente il secondo. Se metti due radio
portatili AM vicine, una sintonizzata nella prima parte della banda AM
di radiodiffusione puo` essere "sentita" dalla seconda su una qualche
frequenza tipicamente di mezzo megahertz piu` alta rispetto alla
frequenza sintonizzata sulla prima.
> Domanda: ma in questi dispositivi la galena c'era o no?
No, e` il contatto con l'ossido che provoca la non linearita` che
raddrizza il segnale.
Non c'entra nulla, ma mi piace sempre ricordare la storia di radio
Caterina,
http://www.radio-caterina.org/
Received on Fri Jul 08 2011 - 23:44:12 CEST