On Fri, 23 Jul 2004 21:09:55 +0200, Elio Fabri wrote:
>rez ha scritto:
>>...
>>PQ indica gia` un vettore. In meccanica lo ritrovi anche
>>scritto (e a livello top: Levi-Civita) come differenza
>>di punti: Q - P.
>Gia': qui c'e' sotto la storia della scuola "vettorialista" italiana
>(Marcolongo, Maggi, Burali-Forti...). Mi pare che la notazione P-Q non
>sia uscita da quell'ambito, ma potrei sbagliare. Personalmente la
>troverei utile.
Io l'ho sempre trovata nettamente inferiore: troppo lenta,
o meglio troppo poco immediata; da` luogo a una lettura
meno automatica rispetto a OP.
Pero` e` splendida quando capita che porti a destra la
sola P, la sola "P punto" e "P due punti".
>>...
>>Ma questo della massa, che dici anche dopo, non e` molto
>>chiaro.. non parli forse della banalissima densita` mi,
>>cioe` della massa specifica per unita` di volume?
>Su questo rez e io litigheremo "in perpetuo" :)
>Io accetto l'uso dell'aggettivo "specifico" solo riferito all'unita'
>di massa, non di volume.
>Esempi: calore specifico, entropia specifica.
>E' anche per questo che non mi va che si parli di "peso specifico".
Ma forse non m'ero spiegato.. e` il modo [unico?] per
leggere in lingua italiana cio` che e` scritto in
linguaggio specifico: la formola.
In altre parole "xxx specifica per unita` di.." non ha
assolutamente nulla a che vedere con le unita` di misura.
Esempio: come leggi la resistivita`? Io cosi`:
"Resistenza specifica per unita` di lunghezza e di area".
Di quali siano tali unita`, non se ne fa cenno.
..e al matematico non gliene importa un fico secco;-)
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Received on Sat Jul 24 2004 - 02:42:12 CEST