Re: Sul BigBang, Tolomeo e sul Grande Granello di Sale
> Il concetto di spazio e di vuoto si sono molto evoluti nella scienza; mi
> chiedo, allora, se noi non possiamo pensare ad un modello in cui,
> statisticamente, ogni tanto in qualche punto dello spazio, casualmente, si
> genera un po' di materia/energia ed un equivalente di spazio vuoto:
>
>
> M = k * V
>
> A cosa serve il vuoto? Molto semplice, a fare espandere l'Universo. Se
> infatti pensiamo a un universo in cui casualmente, ogni tanto nasce un po
di
> pieno ed un po di vuoto, ovvero di spazio, otterremo un universo in
> espansione, in cui pi� guardiamo lontano pi� le cose si allontano da noi,
in
> quanto, statisticamente, crescono i vuoti e i pieni che casualmente si
> creano tra noi e l'oggetto che stiamo osservando.
>
> Calcolare la quantit� di spazio che si deve creare per chilometro cubo,
per
> giustificare l'attuale espansione dell'Universo credo sia abbastanza
> semplice. Pi� difficile forse � calcolare la quanit� di materia/energia
> corrispondente che viene creata. Naturalmente, data l'equivalenza tra
> energia e massa, a sinistra dell'equazione suddetta potremmo anche pensare
> di metterci qualcosa che possa legarsi alla radiazione di fondo
> dell'Universo.
Quello che tu esponi � pi� o meno il modello stazionario proposto da Fred
Hoyle e Bondi.
Credo che il problema pi� grosso di questo modello sia spiegare la
radiazione di fondo che invece viene perfettamente spiegata dal big bang.
Sono in parte daccordo con quello che dici, nel senso che non bisogna
prendere una teoria fisica come un dogma che non pu� essere messo in
discussione, per� non credo che questo sia il caso. La teoria del big bang
ha pi� credito perch� spiega meglio lo stato attuale dell'universo. Certo
che il giorno in cui si scoprisse qualcosa che la contraddice stai sicuro
che verrebbe abbandonata.
Received on Fri Jul 23 2004 - 22:24:00 CEST
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