Re: Singolo elettrone libero in oscillazione

From: Furio Petrossi <furio.petrossi_at_gmail.com>
Date: Wed, 15 Apr 2020 09:59:09 -0700 (PDT)

Il giorno mercoledì 15 aprile 2020 13:35:03 UTC+2, Wakinian Tanka ha scritto:
> Il giorno mercoledì 15 aprile 2020 00:30:02 UTC+2, Soviet_Mario ha scritto:
> > ma nelle funzioni che descrivono qualsiasi aspetto di
> > fenomeni ed enti reali,
(...)

> Chiunque abbia fatto qualche sviluppo in serie di Fourier sa che per riprodurre funzioni con "spigoli" sono necessarie infinite armoniche ovvero infinite componenti sinusoidali


Obietterei che non è questo che le rende "più reali": è normale quando si descrive una base attraverso un'altra: quante dis-armoniche quadre bisogna usare per descrivere una sinusoide?

E' la teoria che ci dice se e perché usare con maggior utilità le componenti sinusoidali per descrivere fenomeni che non lo sono.



Il suono digitalizzato è diverso da quello analogico perché l'orecchio ha il suo modo di percepire il suono, ma la trascrizione digitale con un sufficientemente alto numero di onde quadre è comunque molto buona: anche se uso le componenti sinusoidali non riesco a descrivere tutto del suono, ad esempio i colpi di bacchetta o i picchettati. Oltre tutto descrivo cosa? basta allontanarsi un poco dalla sorgente e già le armoniche si scompongono andando a velocità diverse ed essendo assorbite in modo diverso.

So che sono off topic, ma il valore descrittivo di "Fourier" andrebbe un po' contestualizzato.

FP
Received on Wed Apr 15 2020 - 18:59:09 CEST

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