"Baby Elian" <sandrino77_at_virgilio.it (NO SPAM)> wrote in message news:<HmgKc.14253$OR2.759031_at_news3.tin.it>...
> "Flavio" <flaviozanovello_at_hotmail.com> ha scritto nel messaggio
> news:4c4b704e.0407160400.37b484c2_at_posting.google.com...
> > Perch� dici scorie pi� onerose?Non ho ben capito. Dal punto di vista
> > radiotossicologico i due isotopi sono equivalenti [CUT]
>
> Grazie,grazie davvero per le tue interessantissime indicazioni.
>
> Una cosa vorrei sapere,se gi� oggi si realizza qualcosa di simile alla
> trasmutazione nei reattori veloci.Per es.,ho letto quest'articlo,"nuclear
> waste,chasing myths" dove l'autore spiega (
> http://www.wonuc.org/news/news03.html ):"...in the decades to come, new
> reactors, especially those operating with fast neutrons, will be able to
> "burn" all sorts of fuels, natural or depleted or reprocessed uranium,
> plutonium from civilian reactors or military plutonium, minor actinides
> which are today considered as waste. Not only the material balance of
> natural uranium use will be highly upgraded (theoretically by a 100-fold
> factor), but some long-lived waste will be transformed into energy, thus
> reducing in an important way the long-term toxicity of the waste.
> Optimistically, one could achieve an overall toxicity comparable to that of
> the original ore from which the uranium fuel was prepared, in about 1000
> years, instead of to day's odd 50 000 years ". Non ho capito se questa cosa
> si realizza gi� oggi in Francia con il proprio reattore veloce o e solo
> un'eventualit� (cio� arrivare ad aspettare un tempo di meno di 1000 anni per
> arrivare al livello di miniera) che si � solo investigata?E che ruolo
> possono/potrebbero avere i reattori veloci in questo senso,cio�,� credibile
> quello che sostiene l'autore?
> Perch� l'idea di Rubbia non ti convince (al dire il vero non sei il primo a
> cui lo sento dire)?
Ho letto un p� tutto l'articolo a cui fai riferimento. Vi sono alcune
imprecisioni, o quantomeno l'accento � posto su cose di minore
importanza e si glissa su altre. Si fa riferimento ad alcuni
radionuclidi dicendo che le loro radiazioni sono molli e hanno basso
potere penetrante, evitando di dire che il pericolo maggiore da
radiazioni � quello da irraggiamento interno e non esterno. Riguardo
al branetto che hai estrapolato tu, mi sembra qualcosa che definire
ottimista � poco. Si parla di un reattore che brucia quasi tutto,
indipendentemente dall'arricchimento. Inoltre brucia (e non si capisce
cosa intenda) anche nuclidi a vita lunga. Di questi praticamente
nessuno � fissile, per cui il meglio che si pu� fare � eventualmente
una reazione (n,gamma), (n,p) o qualcosa del genere con un piccolo
ritorno di energia. Non ho libri o database di reazioni nucleari
sottomano e quindi non posso dirti di pi�. Ad ogni modo l'energia
liberata � al massimo qualche MeV per ogni reazione. Il fatto poi che
bruci anche uranio impoverito � una bella cazzata. Non ho fatto iconti
ma penso sia impossibile dare criticit� con uranio impoverito in un
reattore. Gi� � molto difficle con uranio naturale. Lo puoi bruciare
se a fuInco ci metti dei begli elementi arricchiti al 93% che ti danno
tutti i neutroni che vuoi. Dove lavoro io c'era un reattore di ricerca
all'interno del quale c'era una quanit� impressionante di circuiti
sperimentali. Dal punto di vista neutronico tutti veleni. Eppure il
reattore funzionava con soli 12 elementi di combustibili arricchiti al
93%. Potevi quasi metterci le piastre di cadmio che quello andava lo
stesso. Ma non si pu� certo dire che era un reattore industriale.
I francesi hanno provato la filiera dei veloci ma gli � andata male.
Hanno fatto il passo pi� lungo della gamba. Io sono stato a Creys
Malville, a Superphenix, che era spento da un pezzo e aveva avuto
mille problemi. La gestione del sodio poi non te la racconto (e te lo
dice uno che per smaltire 15 tonnellate di sodio piange da 1 anno).
Per quanto riguarda Rubbia diciamo che la mia idea pu� essere
influenzata da una antipatia personale, seconda solo a quella che ho
per Zichichi. Se ne � uscito con questa idea dell'amplificatore di
energia, che solo la parola fa venire i brividi. In realt� si tratta
di un reattore sottocritico assistito. E' stato spacciato che il
reattore � molto pi� sicuro perch� basta spegnere la sorgente di
neutroni e si spegne, come se in un reattore normale non basta fare
lo scram, scendono le sbarre e il reattore � spento. Il problma �
asportare il calore di decadimento, sufficiente a bruciarti tutto, se
ti capita un incidente, tipo ti si rompe qualche pompa ecc. Per quanto
riguarda trasmutare le scorie, rimangono i problemi che ti ho espresso
nel post precendente. Inoltre in generale un reattore � disegnato e
funziona bene con il tipo di combustibile per cui � stato progettato.
Non � che ci puoi mettere dentro quello che vuoi e lui ingoia tutto
come nulla fosse. Ad ogni modo prima di esprimere un giudizio serio
voglio vedere un prototipo di piccola taglia funzionante, con la
gestione del materiale nucleare a monte e a valle.
Flavio
Received on Sun Jul 18 2004 - 12:47:32 CEST