Am 17.04.2020 um 13:47 schrieb Luciano Buggio:
>>>
>
>>> Questo proprio non lo capisco: Come può la radiazione emessa dall'elettrone avere un'azione sull'elettrone stesso? L'unica cosa che mi vien da pensar è un rinculo; ma solo se l'elettrone non emettesse radialmente..
>>
>> Come avvenga non lo capisce nessuno (i tentativi di calcolarlo usando il
>> campo generato dall'elettrone non hanno successo), ma l'elettrone deve
>> essere frenato perche' si conservi l'energia. Il fatto che si conservi
>> viene dato come necessario.
>
> Credo di aver finalmente capito e correi che tu me lo confermassi.
>
>
> "L'elettrone non viene frenato" significa che non oscilla sul posto, ma continua a traslare, finchè continua ad essere investito dall'onda, con accelerazioni e deceleraazioni successive, in una direzione e verso (quella verso cui si è messo in moto appena partito).
>
> E' così?
>
> Luciano Buggio
>
Lo sviluppo delle equazioni del moto classiche mi porta al seguente
risultato -
L'elettrone oscilla (piu' precisamente si muovo con una sovrapposizione
di oscillazioni di frequenze diverse) e non trasla. Il ragionamento che
ho fatto lo ho gia' descritto in un post del 2017, eccolo:
https://groups.google.com/d/msg/it.scienza.fisica/L5quTM_GXl0/SOQ68AQ8CQAJ
Scrivo qui di nuovo la parte che mostra che il moto e' solo
oscillatorio, stavolta con le equazioni
- L'equazione del moto per l'elettrone e'
m d^2 x(t) / d t^2 = e E(t)
dove m e' la massa, e la carica, E(t) il campo elettrico e x la
posizione dell'elettrone.
All'inizio del moto x(0) = 0, x'(0) = 0
Il campo E(t) lo considero come campo di radiazione di un dipolo (mi
aspetto di poter ottenere il risultato "moto solo oscillatorio" anche
senza fare questa ipotesi che pero' mi semplifica il ragionamento),
allora e' proporzionale alla derivata seconda del moto del dipolo che
genera il campo
E(t) = alpha * d^2 p(t) / d t^2
dove alpha e' una costante, p(t) e' il dipolo.
Considero che il dipolo parta da fermo, quindi p(0) = 0, p'(0) = 0
Allora
m d^2 x(t) / d t^2 = e alpha * d^2 p(t) / d t^2
e posso scrivere
d^2 [m x(t) - e alpha p(t)] / d t^2 = 0
Assegno a m x(t) - e alpha p(t) il nome f(t):
d^2 [f(t)] / d t^2 = 0
e per t = 0 ho f(0) = 0, f'(0) = 0
e quindi f(t) = 0 sempre
Per questo motivo
x(t) = e/m alpha p(t)
e il moto dell'elettrone e' uguale al moto del dipolo. Siccome il moto
del dipolo e' "oscillante" (nel senso che ho detto: sovrapposizione di
oscillazioni), lo e' anche il moto dell'elettrone.
Forse mi sfugge qualcosa, o il ragionamento e' piu' semplice.
Osservazioni e correzioni gradite.
Received on Fri Apr 17 2020 - 16:37:01 CEST