Re: moto di un piattello (o di un cerchione grande e sottile) che cade in un certo modo...

From: Pangloss <proietti_at_ica-net.it>
Date: Fri, 17 Apr 2020 19:45:52 +0000 (UTC)

[it.scienza.fisica 17 Apr 2020] Soviet_Mario ha scritto:
> On 17/04/20 20:36, El Filibustero wrote:
>> On Fri, 17 Apr 2020 18:05:51 +0200, ansiagorod_at_apspaps.org wrote:
>>
>>> Non capirò mai perchè bisogna spingere il manubrio dalla parte
>>> verso cui si vuole curvare............. :(
>>
>> Questo non e' sempre vero: lo e' se si sta in assetto perfettamente
>> verticale nel rettilineo precedente la curva. Se -- in questa
>> condizione -- si gira il manubrio nella direzione verso la quale si
>> vuole curvare, inizialmente si curva nella direzione richiesta, ma in
>> brevissimo tempo la forza centrifuga piega il biciclo dalla parte
>> sbagliata, cioe' verso l'esterno e non verso il centro; cio' aumenta
>> l'inclinazione verso l'esterno e pertanto fa si' che la componente
>> peso centrifuga aumenti. Questo causa un circolo vizioso incompatibile
>> con la percorrenza stabile della curva.
>>
>> Infatti, per fare una curva su un biciclo e' necessario inclinarlo
>> verso il centro di curvatura, affinche' la componente peso dia una
>> forza centripeta per stabilizzare il moto durante la curva.
>>
>> Bisogna quindi piegare il biciclo dalla parte giusta prima di fare la
>> curva, e si puo' fare quello che hai detto tu, ossia dare un colpetto
>> di manubrio dalla parte apparentemente sbagliata: ma questo non e'
>> strettamente necessario. Infatti, se abbandona l'assetto perfettamente
>> verticale un po' prima della curva spostando il peso verso l'interno,
>> il manubrio puo' essere girato subito dalla parte giusta perche' la
>> componente peso centripeta e' gia' sufficiente per compensare la
>> centrifuga ed evitare la destabilizzante piega verso l'esterno detta
>> sopra. E' cio' che si fa andando senza mani. Ciao
>>
>
> e su questo già mi ci ritrovo di più : per impostare la
> curva buttavo il corpo verso l'interno, e lasciavo lo sterzo
> trovare da sé il suo angolo corretto (esercitando solo un
> controllo).
> Del resto in bici andavo senza mano anche in curva, e lì mi
> riesce parecchio strano pensare all'idea di esercitare forze
> sullo sterzo. Ero agile senza mani in bici ! In quella da
> turismo a ruote enormi, la mountain bike colle ruote piccole
> era già più rognosa
> (immagino sempre per la storia dei momenti di inerzia molto
> più scarsi)


Ovviamente una cosa non esclude l'altra, certo che per entrare in curva
tutti usano spostare il peso del corpo verso l'interno.
Ma abbinando lo spostamento del peso alla spinta sulla manopola interna alla
curva e' possibile entrare in curve e controcurve con grande rapidita':
chiedetelo a Marc Marquez o a qualche altro pilota di moto GP ;-)

Quello che pero' a me come fisico interessava evidenziare e' la _stabilita'_
che il fenomeno giroscopico conferisce al veicolo a due ruote in curva, grazie
all'autorotazione dello sterzo che modifica il raggio della curva in modo da
compensare ogni variazione dell'inclinazione o della velocita' del veicolo.
senza bisogno di interventi (o addirittura in assenza!) del pilota.


-- 
    Elio Proietti
    Valgioie (TO)
Received on Fri Apr 17 2020 - 21:45:52 CEST

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