Re: Bicchiere, acqua e ghiaccio.
> Allora vediamo di ricapitolare.
[CUT]
> Nel caso di un corpo in parte immerso e in parte affiorante, la
> densita' del fluido e', ovviamente, non costante. L'effetto
> "Archimede" ovviamente esiste ma bisogna stare attenti a considerare
> correttamente da dove viene.
Siamo perfettamten d'accordo
>In fondo, avevate detto cose giuste ma
> mi era sorto il dubbio che, in qualche modo, introduceste
> l'equivalente di un effetto "risucchio" sulle pareti laterali del
> cilindro e mi ero allarmato :-)
No, no... niente risucchio... solo che appunto � diverso se l'atmosfera
c'� o no,, cio� se al di sopra del mare c'� un'a�tro fluido (l'aria)
oppure no... salvo poi che l'effetto mi pare sia del tutto trascurabile!
> Quanto alla creazione di un moto perpetuo interpretando Scorrettamente
> la forza di Archimede (se non ricordo male, esempio preso dal famoso
> Feynmann):
> pensate di incernierare sulla parete verticale di un contenitore di
> acqua un cilindro con asse orizzontale;
Incernierare nel seono che lui pu� girare intorno al proprio asse, il
quale va a pinatarsi perpendicolarmente nella parete verticle del
contenitore?
>meta' fuori e meta' dentro il
> contenitore e che ci sia tenuta stagna. Il cilindro abbia densita'
> minore dell'acqua.
Ok...
>Il centro di gravita' della sola parte immersa del
> cilindro al quale si applica la forza di Archimede e' naturalmente
> spostato dall'asse
Mi sa che non ho capito, perch� se il cilindor � incernierato come ho
detto io sopra il centro di gravit� continua ad esser sull'asse...
>con il risultato che il cilindro e' sottoposto ad
> una coppia costante. Esempio perfetto di moto perpetuo! Dov'e'
> l'errore?
Per ora direi in quel "� naturalmente spostato dall'asse", ma mi sorge
il dubbio di non aver capito il problema...
Ciao
Giacomo
Received on Mon Jul 12 2004 - 18:44:51 CEST
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