Re: Incertezza o certezza delle leggi fisiche?

From: Enrico SMARGIASSI <smargiassi_at_ts.infn.it>
Date: Mon, 04 Jul 2011 15:55:50 +0200

Aanselm wrote:

> Il punto non e' tanto dire "da" o "verso"
> ma se esiste una vera legge fisica per la natura,

Il punto di chi? :-) Se uno e' interessato a garantire un senso
all'espressione "progresso scientifico" allora la posizione di Kuhn e'
senz'altro sufficiente, senza bisogno di impelagarsi in ipotesi e
discussioni difficili ed oscure sulle "Vere Leggi della Natura".
Bisognerebbe poi intendersi su cosa si intende con questa espressione:
si vuol forse dire che da qualche parte in un qualche sorta di Libro
Cosmico sta scritto "H|psi>=E=|psi>"? Ne dubito assai. Se invece si
intende semplicemente che il mondo non si comporta arbitrariamente ma
con delle regolarita', allora non credo ci sia nessuna ragione di
credere che queste regolarita' siano in qualche modo "le stesse" che noi
esprimiamo nelle nostre leggi.

> Tale posizione spiega meglio il tentativo di costruire teorie
> che cercano di prevedere il "verso".

Su questo concordo: il realismo metodologico ha avuto un tale successo
che e' difficile rinunciarvi. Ed allora, perche' non adottare anche
quello per cosi' dire metafisico? Ma non c'e` nessuna ragione
logicamente cogente che fa passare dall'uno all'altro, io credo.

> Non so se si possono costruire teorie solo sul "da"

Non e' quello lo scopo della posizione che ho citato.

> Grazie per l'informazione.

Prego. Ecco la referenza: Le Teorie Fisiche, Boringhieri 1981, in
particolare il par. 1.3.

> Mi stavo chiedendo se il principio di causa tali autori
> lo considerano valido a priori.

Mi pare proprio di no.
Received on Mon Jul 04 2011 - 15:55:50 CEST

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