[it.scienza.fisica 01 Jul 2004] Paolo Bonavoglia ha scritto:
> Qui non capisco: in che senso direzione "non inerziale"? In pratica io
> calcolo i tempi del movimento del Sole sul parallelo, come a
> mezzogiorno; e il fatto che la montatura sia equatoriale o altazimutale
> che cosa cambia? In effetti lo strumento durante la misurazione e'
> fermo! L'unica cosa che cambia in effetti e' l'angolo tra il prisma di
> inversione (verticale) e la direzione del Sole (equatoriale), per cui le
> due immagini del Sole non si muovono sulla stessa linea; e' questo che
> intendi per non inerziale?
Le tue attuali osservazioni riguardano il diametro angolare del Sole:
avendo la fotosfera simmetria sferica non ha alcuna importanza in quale
direzione (alias a quale ora) esegui la misurazione.
Per una macchia solare il discorso e' diverso: cio' che puoi misurare
con il tuo metodo e' la differenza di azimut tra la posizione della
macchia ed i bordi sn e dx del Sole, cioe' le distanze angolari tra tre
segmenti di retta verticali: le due rette tangenti ai bordi del Sole e
la retta passante per la macchia.
La differenza di azimut tra la macchia ed un bordo del Sole non e'
di per se' significativa, poiche' dipende dall'ora di osservazione,
essendo appunto la verticale una direzione non inerziale (ovviamente
invece la differenza di azimut fra i due bordi del Sole non varia).
Non dico tuttavia che la strada da te seguita sia priva d'interesse:
eseguendo due o piu' misurazioni intervallate di alcune ore, vedo la
possibilita' di determinare addirittura in modo completo la posizione
della macchia (in ascensione retta e declinazione), sia pure con
calcoli piutosto laboriosi.
Ritengo comunque che l'uso "storico" dello strumento sia quello gia'
indicato. L'escursione della vite micrometrica mi sembra notevole:
ho l'impressione che essa permetta di simulare l'assetto di una
montatura equatoriale per circa un paio d'ore (verso mezzogiorno).
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Elio Proietti
Valgioie (TO)
Received on Sun Jul 04 2004 - 21:05:29 CEST