Re: delucidazioni

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 25 Jun 2004 21:16:17 +0200

nessuno ha scritto:
> Mi riferisco a qualsiasi cosa possa essere vista: immagine di uno
> schermo, su carta, su tela, ecc.
OK. Pero' tra uno schermo e gli altri casi c'e' gi'a una differenza
importante: lo schermo emette luce, gli altri rimandano la luce che
ricevono da un'altra sorgente.
Fa la sua brava differenza.

> E mi domandavo se questi concetti avessero un significato fisico che
> prescindesse dalla struttura e dalle capacit� dell'occhio.
Solo in parte, direi.

> Ad esempio, a me vien da dire in riferimento ad una immagine bianca e
> nera che un grigio chiaro � pi� luminoso di un grigio scuro e che c'�
> pi� contrasto tra due grigi vicini che tra due grigi lontani.
Appunto.
Quando guardi una foto stampata su carta, certamente i grigi scuri
sono meno luminosi dei chiari. E questo accade indip. dall'intensita'
della sorgente che illumina la foto.
Diciamo che cio' che conta e' il rapporto dei coeff. di riflessione
(riflettanze).
Invece uno schermo ha una sua "radianza", misurata in W sr^(-1) m^(-2).

Il discorso dei "girigi vicini o lontani" non l'ho capito. Vicini o
lontani in che senso?

> Il punto � che io non voglio assolutamente riferirmi alla struttura ed
> alle funzioni dell'occhio umano, ma solo alle obiettive differenze
> fisiche che poi l'occhio percepir� in un modo diverso da occhio a
> occhio, da sepcie a specie, ecc ecc.
Guarda che le "obbiettive differenze fisiche" sono piu' complicate di
quanto si potrebbe credere...
Per es. il colore di un foglio di carta ti apparira' diverso a
seconda dello sfondo su cui lo metti, sebbene la composizione spettrale
della radiazione che riflette resti la stessa.
Quindi nelle "differenze fisiche" ci devi mettere anche lo sfondo, e
cosi' pure il livello d'illuminazine (che anch'esso influisce sul colore
e sul contrasto percepito) ecc. ecc.

Passando alla risoluzione, una definizione "fisica" e' possibile per
es. descrivendo la banda delle frequenze spaziali presenti.
Nel caso di sorgenti discrete (a mosaico) come gli schermi LCD, e'
anche piu' semplice, perche' basta dare il n. di pixel per unita' di
area.
Di nuovo pero', la risoluzione percepita e' anch'essa influenzata da
altri parametri: per es. dal contrasto.
             

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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Jun 25 2004 - 21:16:17 CEST

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