Elio Fabri ha scritto:
> Aleph ha scritto:
> > La prima osservazione alla domanda posta in apertura potrebbe essere:
> > "E chi te lo dice?"
> Io farei un'obiezione piu' radicale: "che senso ha quell'affermazione?"
> Come *tutte* le affermazioni che capita di sentire sull'universo "in
> toto".
Il tuo dubbio mi sembra piuttosto estremo, e direi che se applicato
estensivamente, finirebbe per avere un effetto paralizzante in cosmologia,
scienza per cui l'oggetto principale di studio, per molti versi, � proprio
"l'Universo in toto" (dove con quest'espressione s'intende usualmente
l'Universo fisicamente osservabile).
La mia domanda � ricollegabile alla questione, per certi versi simile,
della prevalenza della materia sulla antimateria. Questione anch'essa
connessa alla considerazione dell'Universo "in toto" e considerata vieppi�
densa di significato oltrech� molto interessante.
squilibriochiarel
> > Beh, usualmente cos� si assume, anche perch� da un lato non ci sono
> > osservazione che accreditino una carica netta, positiva o negativa,
> > per l'Universo globalmente inteso
> Nessuna osservazione puo' accreditare alcunche' sull'universo
> "globalmente inteso", che non e' osservabile.
L'Universo osservabile (globalmente inteso) � osservabile per definizione
ed � l'unico Universo "globalmente inteso", che ha senso considerare.
Saluti,
Aleph
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Received on Sun Jun 26 2011 - 09:58:32 CEST