On Fri, 25 Jun 2004 21:16:56 +0200, Elio Fabri wrote:
>Nel nostro caso, la legge oraria e' una funzione R --> R^2; ma qual e'
>il dominio? Tutti i valori reali di t? Oppure solo quelli positivi?
>Non per le ragioni di rez, che non riesco a capire:
>>E che vuoi che ti dica, a me di esempi meccanici con tempi
>>negativi non me ne vengono in mente.
>>Vedi se ne trovi qualcuno tu scritto in qualche testo.
>Ma scusa, l'origine dei tempi non e' del tutto arbitraria?
>Se per es. stai studiando il moto di un pianeta, dove lo metti t=0?
>Alla creazione del sistema solare? :-)
L'astronomia e cose simili mi sa proprio che non c'entrano,
ti sei fatto suggestionare dal buon Giacomo.. o dagli
americani col count down delle loro basi spaziali? ;-)
>Il fatto e' che se si dice che un corpo si muove in un certo modo,
>occorre precisare l'intervallo di tempo nel quale il moto e' definito
>cosi'.
Sacrosante parole, anche se spesso si tralascia come
sottinteso (e allora da zero a infinito, o cmq da t_1
a t_2 imprecisati).
>Puo' anche essere da -oo a +oo, ma bisogna dirlo.
>Altrimenti la traiettoria non e' l'intera parabola, ma solo un arco.
La nozione di tempo in meccanica e` sempre quella di una
durata, ergo un tempo negativo non dovrebbe avere molto
senso.. o perlomeno il definirlo sarebbe IMHO molto
originale assai.
--
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Received on Sat Jun 26 2004 - 13:10:23 CEST