Re: messa a terra

From: Michele Falzone <falzonemichele_at_libero.it>
Date: Mon, 07 Jun 2004 22:28:47 +0200

Alex ha scritto:

> Mi aiutate a capire nei circuiti eletrici qual � il ruolo della messa a
> terra? Non so come considerarla. Non � un generatore e non � un
> utilizzatore. Poi mi fa perdere di vista la struttura (maglie, nodi, ecc)
> del circuito.

> Come funziona? Quali regole si applicano ai circuiti con messa a terra? Se
> il terminale di un componente � messo a terra e c'� corrente tra esso e la
> terra, la corrente esce dal mio circuito: come vi rientra per rispettare le
> lehggi suulle correnti dei circuiti?

> Grazie

Un poco complesso, ma cerchiamo di fare del mio meglio:

Le norme prescrivono modi ben precisi per distribuire l'energia elettrica,
quello per usi civili � il classico terra terra TT, cos� chiamato in
quanto esistono due terre separate, una quella dell'ente distributore e
una dell'utente gli altri sono TN e IT.
Normalmente non deve esserci corrente nel conduttore di terra, salvo le
normali dispersioni.

Il conduttore di terra, o meglio chiamarlo con il suo giusto nome
conduttore di protezione, ha la funzione di facilitare la dispersione di
corrente ( vedilo come un ritorno diretto alla terra dell'ente erogatore
mediante le due resistenza di terra erogatore e utilizzatore in serie),
quando una massa che normalmente non dovrebbe essere sotto tensione, per
un cedimento dell'isolamento principale si trova sotto tensione, vedila
come la generica carcassa di un motore o lo sportello della lavatrice.

Se l'impianto � fatto a regola d'arte, ovvero tutte le masse sono
collegate al conduttore di protezione e questo a terra, quando cede
l'isolamento principale, parte della corrente si disperde nel conduttore
di protezione, questo fa si che i due conduttori, fase e neutro non
abbiano pi� la stessa corrente, e la differenza sar� proprio quella
dispersa.
Questa anomalia fa intervenire l'interruttore differenziale, comunemente
chiamato salvavita staccando l'impianto dall'alimentazione.

Per farti capire meglio come agisce questa protezione, faccio l'ipotesi
che non esista nessuna protezione, pertanto l'impianto � sprovvisto sia di
differenziale e sia di terra, in questo caso, se si rompe l'isolamento
principale di una apparecchiatura, la corrente di dispersione non � in
grado di fare intervenire le altre protezioni, magnetiche e termiche, in
quanto la corrente � di valore molto basso.
Questa anomalia fa si che una massa (solo per esempio lo sportello del
frigo o il piano della cucina), che normalmente non doveva essere sotto
tensione si trova a tensione pericolosa e un eventuale contatto, che in
termine tecnico si chiama contatto indiretto, pu� essere molto pericoloso,
in quanto ancora non interverrebbero le protezioni classiche e una persona
potrebbe essere sottoposto a quella d. di p. per un tempo indefinito.
Mentre se si ha l'impianto con differenziale e conduttore di protezione,
opportunamente dimensionato, una dispersione fa intervenire subito il
differenziale interrompendo l'alimentazione fino a quando non viene
individuato il guasto e riparato.

Per darti un'idea del dimensionamento, il differenziale ad elevata
sensibilit� ha una corrente di intervento di 30 mA in un tempo inferiore
di 30 ms, pertanto visto che norme individuano la non pericolosit� di una
d. di p. di 50 V per meno di 30 ms, si deve progettare un dispersore di
terra tale che la resistenza di terra sia Rterra< 50/0,03.

Spero di essere stato chiaro.

Ciao

-- 
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Received on Mon Jun 07 2004 - 22:28:47 CEST

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