Flavio <flaviozanovello_at_hotmail.com> wrote:
(...)
Ok tutto quanto precede (che almeno chiarisce qualcosa anche a me! :-)
> Inoltre checch� se
> ne dica, esistono delle cose che si chiamano salvaguardie nucleari e
> non � cos� facile operare una diversione di materile fissile da un
> impianto controllato dagli ispettori (in particolare dopo l'adozione
> del Protocollo Addizionale) e analogamente non � cos� facile costruire
> un impianto nucleare (in realt� una catena del combustibile)
> clandestino.
Infatti non a caso ad un certo punto ho parlato di "controllori che
guardano dall'altra parte" (o pi� spesso vengono fatti guardare
dall'altra parte: non cambia pi� di tanto) a sottolineare che, pi� degli
aspetti tecnici, giuridici e burocratici inerenti al controllo della
proliferazione nucleare, esistono aspetti POLITICI che possono
vanificare questo lavoro di sorveglianza che, in ultima istanza, non �
altro che un "gentlemen agreement" che pu� essere sabotato in qualsiasi
momento uno o pi� membri decidono, per proprio tornaconto, di non
comportarsi affatto da "gentleman". Ed � per questo che ritengo i soldi
(meglio, la loro mancanza) la barriera fondamentale che se non blocca
almeno rallenta fortemente la proliferazione nucleare: i soldi o ci sono
o non ci sono e, fortunamente, il pi� delle volte non ci sono...
So di non avere una visione granch� ottimista degli aspetti "legali" dei
controlli sulla diffusione e l'esercizio del nucleare ma non ci posso
fare niente... Tutta la mia esperienza passata mi dice che, anche ad
altissimo livello, gli esseri umani possono essere s� pi� capaci
dell'uomo "medio" ma quasi mai gli sono migliori sotto il profilo etico.
E come Fromm sottolineo molti decenni fa, "non esiste nulla di pi�
pericoloso che dotare un uomo comune di poteri fuori dal comune".
Un'avvertenza fin troppo confermata dall'esperienza quotidiana, a
qualunque scala la si viva.
Ciao!
Piercarlo
Received on Tue Jun 08 2004 - 01:42:21 CEST
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