Re: Gauss: per favore...helmp me!

From: Giacomo Ciani <giacomo.ciani_at_tiscalinet.it>
Date: Thu, 27 May 2004 22:02:49 +0200

> Ma scusa, se la sfera non � bucata avremo delle sfere concentriche
> equipotenziali che la avvolgono: pi� ti alllontani dalla sfera e minore �
> (in valore assoluto)il potenziale.

perfetto

>Se ora faccio un buco, mi sembra ovvio
> che ad entrare "per prime" siano le superfici equipot. pi� vicine alla
> superficie esterna della sfera, che si impegneranno nel foro e si
> andranno a disporre vicino alla superficie interna della sfera.

Giusto acnhe questo

>Le
> superf. equipot.- che troverai pi� veros il centro, faranno parte di
> quelle che esternamente stavano pi� lontane dalla superficie esterna
> della sfera: di qui il mio assunto.

E' qui che seconod me sbagli: continuiamo con la tiua descrizione. Le
superfici pi� vicine alla superfice della sfera sono le prime ad entrare e
quelle maggiormente deformate (perch� ora seguono anche la superficie
interna). Quelle pi� lontane quasi non si accorgono del buco, finch� questo
� piccolo. Fra i due gruppi c'� una transizione continua. Pensa alla
superficie che passa per il centro della sfera: vicino al buco si incurva �
fa una "bolla" all'interno della sfera tale che il suo aprice (della bolla)
passa proprio per il centro della sfera. Una superficie appena pi� esterna
(e quindi a potenziale appena pi� basso) cosa fa? Fa quasi ugiale, solo che
la bolla interna sar� pi� piccola e non si estender� fino al centro della
sfera, ma si fermer� prima... convinto? Se non basta, prova a diseganre una
sezione della sfera bucata con un po' di superfici equipotenziali, e vedrai
che vien da se...

> Riguardo alla gabbia di Faraday la questione e` questa.
>[CUT]
> cariche enormi e questo ha una differenza di potenziale enorme
> rispetto ad altri corpi.
>
> Tutto questo e` esattamante vero (almeno nel modello classico
> dei conduttori), in situazione stazionaria, cioe` quando
> le cariche sul conduttore, le differenze di potenziale in gioco non
> variano nel tempo e il conduttore e` chiuso (cioe` e` prprio una
> scatola chiusa).

E fin qui non dice niente di nuovo... o no?

> Si vede pero` sperimentalmente che la cosa continua a funzionare
> anche se la superficie esterna della scatola ha dei buchi che
> connettono la cavita` interna con l`esterno e le
> correnti in gioco non hanno frequenze in qualche modo "troppo alte"
> (sicuramente ci sono delle belle teorie che spiegano il perche` ma
> purtroppo non le conosco).

Quindi, scusa la schiettezza, qual'� l'utilit� di questo post? Che la cosa
funzionasse lo sapevamo, quello che volevamo sapere � il perch�... e qui non
lo spiega! :-(

> La questione dell`implosione dovuta a "carica opposta" non
> la capisco, forse e` solo un effetto speciale "a parole"
> per motivi filmici ??? ;-)

Qui di cosa si sta parlando?

>> No, questo non � vero: se la sfera � cava, nella cavita non sei
>> _dentro_ un conduttore!
>
> Questo per� non � vero. E'm veros solo se nella cavit� ci sono delle
> cariche non in contatto con la sfera.

Che � proprio il caso da te segnalato: altrimenti come potrebbero i due
conduttori X e Y essere a potenziale diverso da Z? Tu sei partito
dall'assunto che il potenziale fosse diverso, e hai obiettato che questo si
scontra con l'asserto che all'interno di un conduttore il potenziale �
SEMPRE costante. Io ti ho fatto notare che tale asserto riguarda l'interno
del conduttore, e non una cavit� in esso, quindi non c'era nessuna
contraddizione. Tutto qui.

>Ma se non ci sono cariche il
> potenziale � ovunque costante. Vedi post che ho incollato.

Hai ragione, ma allora non ci possono essere due conduttori a potenziale
diverso, come da tua ipotesi iniziale.

Ciao

Giacomo
Received on Thu May 27 2004 - 22:02:49 CEST

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