Arcobaleno ha scritto:
> D a l l a c o s m o l o g i a c l a s s i c a a l l a c o s
> m o l o g i a d i precisione
"Cosmologia di precisione" � un bell'ossimoro.
Un bel conio linguistico, buono per fare marketing e promuovere le proprie
(dei cosmologi interessati) ricerche presso il pubblico, aspetto molto
importante soprattutto negli USA.
...
> L a c o s m o l o g i a d i p r e c i s i o n e: dagli anni
> Ottanta ai giorni nostri.
> E' proprio a partire dal 1980 che i test caratteristici della
> cosmologia classica vengono affrontati con dovizia di nuove
> tecnologie: lo space telescope si pone l'obiettivo di misurare la
> costante di Hubble con una precisione migliore del 10%. Gruppi
> coordinati di telescopi auotomatizzati catalogano redshift e
> luminosit� di milioni di galassie fonrendo come nel caso della Sloan
> digital survey, una mappa tridimensionale del'universo fino a distanze
> di centinaia di Megaparsec.
L'incertezza sulla scala delle distanze rimane: il "cosmic distance
ladder", che � uno dei capisaldi pi� importanti della cosmologia
osservativa, presenta ancora notevoli incertezze che aumentano al crescere
della distanza.
> Con gli elaboratori alcuni gruppi di ricerca raccolgono una infinit�
> di dati relativi a supernovae a grandi redshift stablente una precisa
> relazione tra la loro luminosit� apparente e la distanza della
> galassia che le ospita le stesse supernovae.
Infinit� di dati?
Le supernovae di tipo IA osservata saranno qualche centinaio (direi non
pi� di mille). Ma al di l� della statistica � la stessa validita di questi
oggetti come candele standard ad essere sempre pi� posta in questione, a
causa di possibili effetti evolutivi, esplosioni non omogenee e gravi
incertezze di fondo sul modello stellare che ne sarebbe all'origine.
Senza considerare che, attualmente, non esiste neppure in abbozzo la
fisica fondamentale (se ti sembra poco) per inquadrare "materia oscura" e
"energia oscura", le quali mantengono lo stato di entit� ipotetiche,
ancora da identificare sul piano osservativo/sperimentale con
l'individuazione dei loro costituenti.
> Tuttavia questa appena delineata � una fase di transizione perch� i
> dubbi restano e sar� solo con l'avvento della cosmologia di precisione
> che verranno dissolti gli ultimi dubbi.
> La cosmologia diventa praticamente negli anni Novanta una branca della
> fisica. Venne proposto un modello cosmologico standard piuttosto
> robusto e cio� capace di interpretare le osservazioni.
Attualmente ci sono pi� buchi (predizioni non confermate dalle
osservazioni, osservazioni in disaccordo con le previsioni etc.) nel
modello standard della cosmologia che in un formaggio groviera.
...
> Quindi durante gli anni Novanta da una parte ci si spinge oltre la LSS
> per capire meglio periodi precedenti ma allo stesso tempo fu
> importante anche spingersi al di qua della LSS proprio per trovare un
> raccordo tra la cosmologia classica e quella di precisione.
Mah!?
A livello teorico � da tempo che ci si � spinti oltre la LSS, dal punto i
vista osservativo diretto invece nulla � stato fatto (direi che non
abbiamo proprio la tecnologia sufficiente per avvicinarsi a studiare il
fondo di neutrini o di onde gravitazionali cosmologiche).
La cosmologia, osservativa e teorica, ha fatto senz'altro molti passi in
avanti negli ultimi 80-90 anni, ma c'� ancora molto da fare.
E soprattutto non esiste, a tutt'oggi, un quadro teorico di riferimento in
quadro di spiegare con sufficiente dettaglio le caratteristiche
dell'Universo che osserviamo.
La cosmologia di precisione sugerisco di lasciarla ai nostri nipoti e
pronipoti, perch� non � cosa di oggi.
Saluti,
Aleph
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Received on Wed Jun 22 2011 - 11:41:25 CEST