Re: Biennio specialistico

From: Giorgio Pastore <pastgio_at_univ.trieste.it>
Date: Wed, 05 May 2004 00:19:51 +0200

Rita wrote:
> Ciao, ne approfitto per parlare un po' del biennio specialistico di
> Fisica. Vorrei avere consigli su _come_ scegliere visto che, nonostante
> sia in dirittura d'arrivo per la laurea [triennale], sono piuttosto
> confusa.

...

> Non so bene cosa fare, i problemi sono molteplici,
> le idee chiare poche.

Capisco la tua confusione: le scelte che riguardano direttamente il
proprio futuro sono sempre difficili. Provo a metter giu' alcune
considerazioni e commenti al tuo post esattamente come spesso mi
succede con gli studenti con cui mi capita di toccare argomenti simili.
Tieni pero' presente che su un argomento del genere troverai
probabilmente tanti pareri quante risposte.

Una delle ragioni e' che un consiglio sul da farsi non puo' prescindere
dal "dove". Non ha senso decidere di voler fare la specialistica in
fisica del plasma se nella sede dove studi (o dove pensi di iscriverti)
non c'e' un insegnamento (ed un' attivita' di ricerca sui plasmi). E
anche se ci fosse(ro) non e' detto che il o i gruppi coinvolti abbiano
un' offerta interessante in termini di tesi.

Quindi, per quel che riguarda l' argomento, a meno che non sia folgorata
da un campo particolare al punto da iscriverti nella "migliore sede per
quel settore", ti consiglierei di partire da un inventario delle offere
didattiche nella tua sede.

Una volta che hai questo elenco, come usarlo ?
Io direi che conviene sempre evitare di iperspecializzarsi troppo
presto. La laurea specialistica non e' e non dovrebbe essere un
mini-dottorato. Piuttosto, dovrebbe completare la preparazione di base
con una focalizzazione su un determinato settore ma con spazi per
interpolazioni (a questo riguardo le possibilita' di crediti liberi e'
tutta da esplorare).

Dici di non sentirti portata per un ambito particolare. Succede spesso.
Pero' tieni presente che le problematiche di ricerca correnti possono
essere molto lontane dagli argomenti toccati nei corsi del triennio. Una
cosa che potrebbe aiutare e' si provare a seguire l' eventuale attivita'
di seminari che spesso viene organizzata nei Dip. di Fisica.

Concorso pienamente con i dubbi sulla poca ragionevolezza di coniare un
nome come "fisica della materia" (forse sarebbe un p�o' meglio parlare
di "fisica della materia condensata"). Peraltro attenzione a non pensare
che "Fisica teorica" coincida necessariamente con la "fisica teorica
delle alte energie". E' spesso vero, soprattutto in Italia. Ma non
necessariamente.

NOn ho capito e consideri la fisica della materia "piu' in" o "meno
frequentata". Non saprei quanto le due ipotesi siano corroborate dai
fatti. Tieni pero' presente che sotto quell' unico nome finiscono campi
estremamente diversi.

Quanto agli spazi per chi potra' "giocare da mediano", direi che in
genere ce ne sono. Se ci fosse spazio solo per i geni i laboratori di
ricerca di mezzo mondo sarebbero vuoti.

E poi anche i geni non sono geniali 24 ore su 24! Quindi resta un
notevole spazio per noi essere normali.

So che sono osservazioni abbastanza generali. Se c'e' qualcosa che
vorresti discutere piu' in dettaglio batti un colpo.

Giorgio
Received on Wed May 05 2004 - 00:19:51 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:27 CET