Re: compressione adiabatica e compressione isoterma

From: Giorgio Bibbiani <giorgiobibbiani_at_TIN.it>
Date: Mon, 8 Jun 2020 18:03:15 +0200

Il 08/06/2020 11.58, robertofilippi63_at_gmail.com ha scritto:
> Mi sono trovato a pensare alla compressione di un palloncino riempito
> d'aria. Quale modello devo applicare con una migliore descrizione del
> fenomeno? Devo pensare la trasformazione come una isoterma o come una
> adiabatica?
>
> Mia ipotesi:

>
> Se la trasformazione avviene lentamente posso considerare il processo
> come una isoterma perché il piccolo aumento di energia interna viene
> trasmesso all'ambiante esterno sotto forma di calore all'ambiente
> (che è una sorgente ideale quindi assorbe il calore) in pratica
> senza che si modifichi la temperatura né del palloncino né
> dell'ambiente, se al contrario il cprocesso di compressione avviene
> velocemente potrò pensare la trasformnazione come una adiabatica
> perché la temperatura del gas nel palloncino aumenta visto che non
> c'è il tempo di trasferire il calore all'ambiente esterno.

Mi sembra giusto. Ovviamente "lento" e "veloce"
sono concetti relativi, il fatto che il processo si
possa descrivere come lento o veloce dipenderà dalle
dimensioni del palloncino (rapporto volume/superficie che
influenza l'entità relativa degli scambi di calore con
l'ambiente), inoltre per un palloncino reale potrebbero
influenzare il risultato anche la conducibilità termica
del materiale del palloncino ed eventuali effetti
dissipativi nel materiale del palloncino.
Quindi, in un caso reale, la trasformazione attraversata
dal gas contenuto nel palloncino non sarà _esattamente_
né isoterma né adiabatica.

Ciao

-- 
Giorgio Bibbiani
(mail non letta)
Received on Mon Jun 08 2020 - 18:03:15 CEST

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