Rita ha scritto:
> Sono una studentA di Fisica al terz'anno e notavo un certo
> sovraffollamento di aspiranti teorici nei corsi di laurea specialistica:
> sono di gran lunga di pi� che in ogni altro curriculum specialistico e
> suppongo che siano i pi� difficili da "assorbire" nel mondo del lavoro. E'
> un problema - o fatto che io ritengo tale - della mia universit�, peraltro
> ben dotata di struttura prestigiose e collaborazioni internazionali in un
> sacco di campi della fisica sperimentale, o � cos� pi� o meno ovunque?
> Mi piacerebbe conoscere la situazione altrove e in particolare indagarne
> le ragioni. Con i miei colleghi siamo solo arrivati alla conclusione che
> gli sperimentali con cui abbiamo avuto a che fare siano, didatticamente
> parlando, degli scalzacani: senz'altro ottimi scienziati ma, forse, meno
> padroni delle "basi" di quanto paiono i teorici, o troppo presi dai loro
> atomi per dedicarsi sufficientemente all'insegnamento. Non vorrei
> offendere nessuno, io parlo della mia esperienza.
>
> RI
>
A Palermo su 6-7 laureati all'anno circa, ci sono 1-2 teorici, e visti i
numeri "piccoli" non direi che qui ci sia un sovraffollamento di teorici.
Per quello che ho potuto vedere io, sul fronte della didattica mi sono
sembrati meglio gli "sperimentali": pi� aperti al dialogo e al
confronto, ma anche in questo caso, i numeri sono "piccoli" per cui non
posso fare una statistica.
Comunque l'impressione che ci siano persone pi� scazzacani tra gli
sperimentali che tra i teorici secondo me � dovuta al diverso modo di
porsi tra i due gruppi: i teorici sono abituati a un approccio pi�
formale alla loro materia, cosa utile sul fronte didattico, mentre gli
sperimentali sono abituati alle "eccezzioni" e ai compromessi che
bisogna fare nel manipolare strumentazione e misure.
Comunque, queste sono mie opinioni su mie impressioni.
Saluti
gerry
Received on Thu May 06 2004 - 10:54:55 CEST
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