Re: I gas sono conduttori a tutti gli effetti?

From: Soviet_Mario <Soviet.Mario_at_CCCP.MIR>
Date: Thu, 23 May 2013 22:14:20 +0200

Il 23/05/2013 21:26, Elio Fabri ha scritto:
> Luigi d. ha scritto:
>> Facciamo pure polemica impersonalmente ...:) In genere ai toscani
>> piace.
CUT

>> Perch� se torno ai miei ricordi di scuola sull'induzione magnetica
>> si parla di un "conduttore retilineo che taglia le linee di forza di
>> un campo magnetico".
> Ora questo � un modo antichissimo ma da tempo insostenibile di
> descrivere l'induzione e.m.
> Significa pensare che le "linee di forza" siano come tanti spaghetti
> infilzati nel magnete, che si muovono con lui quando lo muovi.

come la mia lampada a fibre di vetro !

> E se la variazione di campo magn. la produci variando la corrente in una
> bobina, senza muovere alcunch�?

semplice : emergono nuovi spaghetti ! (o diminuiscono)

> L'induzione e.m. c'� lo stesso...
>
> Poi ci si � messo anche Soviet_Mario, che il 17 ha scritto:
>> se � un magnete finito, come quello in figura, direi che diminuendo
>> il flusso magnetico sul tubo di plasma, la corrente indotta decrese
>> sempre pi�.
> Dove non si capisce che cosa sarebbe il flusso sul tubo, visto che il
> flusso si pu� definire solo attraverso una superficie.

perch� inizialmente consideravo non solo in tubo in s�, ma
il volume chiuso tra i due elettrodi collettori, e quel
volume parallelepipedoidale, a prescindere dalla direzione
di incidenza del campo, avrebbe comunque tagliato gli spaghetti.
Ma appunto questa fem � presa nella direzione giusta, non
lungo il tubo, ma in un circuito che ci passa di traverso

> Salvo ripensarci poco dopo:
>> (tra l'altro non ci sarebbe nemmeno una spira concatenata, che io
>> veda, e senza superficie concatenata il discorso del flusso � non
>> rilevante)
> Eh s�, Soviet_Mario, hai ragione: senza circuito chiuso niente flusso e
> niente f.e.m.
> Per� il campo elettrico c'� lo stesso :-)

per inciso ho appena tentato di leggere la dispensa che era
stata linkata sul MHD ... poi me ne sono tornato a cuccia a
capo chino (e non perch� non � stata recensita
positivamente, ma perch� c'era della matematica per me
indigeribile)

>
>> Si, un campo elettrico variabile nel tempo produce uno spostamento
>> di cariche e quindi una corrente e alla fine il principio � lo stesso
> No, spiacente.
> Se prendi una regione di spazio *vuoto*, dove non ci sono cariche (per
> es. tra le armature di un condensatore) c'� il campo el. variabile e
> c'� il campo magnetico, ma non c'� nessuna corrente *dovuta a moto di
> cariche*.
> Probabilmente l'equivoco nasce dal fatto che il termine _at_D/_at_t viene
> chiamato, dopo Maxwell, "corrente di spostamento".
> Ma qualunque cosa ne pensasse Maxwell, l� non si sposta un bel niente:-)

anche a me questo punto crea molta confusione, e non so come
descrivere fisicamente quella "corrente di spostamento"

>
>> Ecco, i libri che ho io parlano di f.e.m.. Devo considerarla la
>> stessa cosa di un campo elettrico o � qualcosa di diverso?
> Ho gi� detto sopra.
CUT

ciao
CCCP

--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Thu May 23 2013 - 22:14:20 CEST

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