Re: A proposito di temperatura

From: Daniel <daniele.fua_at_unimib.it>
Date: Thu, 29 Apr 2004 15:45:54 GMT

Lo scambio di calore tra il corpo umano e l'ambiente puo' avvenire in
diversi modi: 1) irraggiamento, 2) conduzione e 3) convezione ma, in
particolare, per 4) evaporazione/condensazione.
Guarda caso sono poi anche i principali meccanismi che governano gli scambi
energetici della superficie terrestre, ma questo e' un altro discorso.
In ogni caso dei 4 modi, l'ultimo e' particolarmente efficiente e, in
genere, e' quello dominante nel caso di perdita di calore verso l'ambiente.
Come suggerisce Francesco e come ognuno puo' verificare bagnandosi le mani e
soffiandoci sopra, l'evaporazione e' fortemente favorita dallo spostamento
dell'aria (a meno che non ci si trovi nella situazione limite che l'aria che
si sposta e' gia' satura, cioe' abbia umidita' relativa del 100%). Nelle
immediate vicinanze della pelle l'aria e' in equilibrio con la superficie
umida e quindi satura; se il vento la porta via, altra acqua tende ad
evaporare dalla superficie per ripristinare la situazione di equilibrio e
cosi' via. D'altra parte qualcosa deve fornire l'energia che serve a far
evaporare l'acqua (una quantita' piuttosto grande: 2500 joule per ogni
grammo di acqua evaporata) e questo e' qualcosa e' principalmente il corpo
umano.
Chi studia lo stato del corpo umano nell'ambiente ha introdotto parecchi
anni fa quello che viene chiamato il "wind chill factor" che dipende dalla
velocita' del vento e che va a completare con un peso molto rilevante i
parametri atmosferici standard (in particolare temperatura e umidita') per
definire la zona di benessere. Se cercate con google trovate tabelle e
informazioni aggiuntive.
Inutile dire che l'importante e' il vento relativo: se uno corre deve fare
una somma vettoriale...

Daniele Fua'
Universita' di Milano-Bicocca
Received on Thu Apr 29 2004 - 17:45:54 CEST

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