Re: Velocità di due ciclisti in discesa?

From: Franco <inewd_at_hotmail.com>
Date: Thu, 22 Apr 2004 16:17:22 -0700

Elio Fabri wrote:

> Del resto tu osservi giustamente che il famigerato coefficiente
> "dipende dalla velocita'", il che e' quanto dire che non e' vero che
> la resistenza sia proporzionale al quadrato della velocita'...

Non volevo tirare in ballo direttamente il numero di reynolds, ma sono
stato scovato :-)

> Basta prendere il solito Landau, "Dinamica dei fluidi", per. 45, per
> trovare un grafico del detto coefficiente per una sfera in funzione
> del numero di Reynolds R.
> Si vede che C e' grosso modo costante per R tra 10^3 e 10^5.
> Non male, ma guai ad andare a valori di R maggiori o minori!

Per Re piu` piccolo, vale la legge di stokes. e Cd e` inversamente
proporzionale a Re. Sopra le cose diventano complicate. Un ciclista e`
dalle parti di qualche 10^5 e quindi siamo un po' al limite
dell'approssimazione.

>> Enrico SMARGIASSI ha scritto:
...
> Sono daccordissimo (e ti ringrazio per il nuovo conto).

Ho trovato su un libro i conti che sono stati fatti per vedere cosa
capita in un esperimento del genere, usando palle di ferro e di pietra,
fatte cadere da 45m. Sono state considerate palle di diametro 7.5 cm e
4.5 cm.

I tempi di arrivo per le due palle da 7.5 cm differiscono di circa
0.04s, e alla velocita` di arrivo (circa 28 m/s) fa una differenza di un
metro. Le due palle piu` piccole arrivano staccate di 0.07s circa, con
una differenza di spazio di quasi due metri. Ricordo un filmato
dell'esperimento in cui, senza rallentatore, era difficile dire chi
arrivava prima (anche a causa del campionamento del filmato credo).

Invece dall'empire state building le differenze sarebbero piu` marcate,
un secondo per le palle grandi, 1.7 secondi per quelle piccole.

-- 
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Fri Apr 23 2004 - 01:17:22 CEST

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