Re: o.e. ed E. Fabri

From: Jena#100 <mail.rt_at_katamail.com>
Date: Sat, 17 Apr 2004 18:49:20 +0200

"alfred" <serenityeden_at_virgilio.it> ha scritto nel messaggio
news:s2cgc.66401$hc5.2888306_at_news3.tin.it...
> "leoleo" <iolo100_at_yahoo.it> ha scritto nel messaggio
> Il mio problema era
> considerare che un corpo possa emettere una infinit� di onde a frequenze
> tutte diverse. Ogni singola onda elettromagnetica aveva ai miei occhi una
> energia finita...di qui il problema.

Non � sbagliato questo che dici. E' vero per un segnale periodico che (in
generale) � composto da un numero infinito di onde sinusoidali a prequenza
diversa, ogniuna con potenza (non si dovrebbe parlare di energia) finita.

Tali frequenze per� non sono distribuite in modo preciso. Se il periodo del
segnale � T0, l' onda (armonica) a frequenza pi� bassa ha f=1/T0=f0 ed ha
potenza finita, chiamiamola P0.
Nello spettro poi non c' � niente fino ad arrivare a 2*f0=f1 in cui trovo
un' altra onda ad energia P1, in 3*f0 avr� un altra onda a potenza P2 e cos�
via.

Per calcolare la potenza totale devo sommare tutte le potenze delle varie
armoniche, che sono infinite, ma se il segnale � reale, la sommatoria dar�
risultato finito.

Se considero invece segnali non periodici, sono costretto a mettere in
ascissa la densit� di potenza, altrimenti il grafico sarebbe un bello zero
costante.

Se ti interessano questi argomenti ti consiglio di studiare un po' di teoria
dei segnali.
Received on Sat Apr 17 2004 - 18:49:20 CEST

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