Re: Lo scorrere del tempo

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 14 Apr 2004 21:06:13 +0200

Denni ha scritto:
> � una conseguenza della relativit� generale, secondo la quale pi� la
> forza di gravit� � elevata pi� lo scorrere del tempo rallenta. Visto
> che la forza di gravit� terrestre diminuisce con il quadrato della
> distanza dal centro della terra, pi� ci si trova lontani dal centro
> pi� il tempo scorre velocemente. Quindi sulla cima di una montagna il
> tempo scorre pi� velocemente che a fondovalle.
Detto cosi' e' proprio sbagliato: non e' l'intensita' del campo grav.
che conta, ma il potenziale, come ha detto max.

max ha scritto:
> E' dovuto ad una variazione del potenziale gravitazionale terrestre in
> funzione della quota (e' quindi un fenomeno tipicamente
> relativistico). Magari qualcuno avra' la pazienza di spiegarti alcuni
> cenni di relativita', io mi limito ad invitarti a visitare il seguente
> sito:
>
> http://xoomer.virgilio.it/pat.carn/rel/prima_parte.html
>
> in particolare il capitolo 4. Ammetto di non averlo letto, ma di
> avergli solamente dato una sbirciata (a zigzag), pero' mi sembra
> scritto bene e in modo semplice.
Io quel sito non l'ho visto, e non ho il tempo per guardare tutto
quanto viene segnalato.
Spero sia fatto bene.
Pero' vorrei mettere in guardia David Country dall'usare espressioni
del tipo "il tempo scorre piu' velocemente" ovvero "piu' lentamente".
E dal diffidare di chi le usa, chiunque sia, anche se ha un nome
altisonante.
Secondo me sono semplicemente prive di senso. Se invece qualcuno mi
spiega che cosa vogliono dire...

La seconda considerazione riguarda l'entita' dell'effetto. Come al
solito, di numeri non si parla mai...
In un esperimento durato 2 mesi (appunto quello citato di Briatore e
Leschiutta) con un dislivello di 3250 metri, la differenza totale
ammonto' a poco piu' di 2 microsecondi.
Percio' se qualcuno pensava di vivere di piu' scendendo in pianura, si
disilluda :-))

Comunque, per David Country spiego la sostanza dell'esperimento (che
e' stato ripetuto piu' volte, con diverse varianti.

Hai due orologi: uno in pianura, l'altro in montagna. Ovviamente,
visti i numeri, occorrono orologi di gran classe: in pratica orologi
atomici.
A un certo istante spedisci un segnale da valle a monte. I due orologi
registrano i tempi di partenza e di arrivo.
Dopo un po' (due mesi, nel caso di Briatore e Leschiutta) mandi un
altro segnale, e di nuovo registri i due tempi.
Il confronto mostra che il tempo segnato dall'orologio di pianura e'
un po' minore di quello segnato dall'orologio sul monte.

Questo e' il dato dell'esperimento. I problemi cominciano ora, quando
si deve interpretarlo. Ma io qui mi fermo :)
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Apr 14 2004 - 21:06:13 CEST

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