On 29/06/20 10:05, Gino Di Ruberto IK8QQM - K8QQM wrote:
> Il giorno domenica 28 giugno 2020 01:06:02 UTC+2, El Filibustero ha scritto:
>
>> E questo come si concilia con un input energetico di 20 MJ (per stare
>> abbondanti, dieta pantagruelica) nell'arco di 86400 s? Ciao
>
> Ciao.
>
>
>
> Spero di non sbagliare, ma nella termogenesi (il processo chimico fisiologico con cui il corpo umano, in un ambiente freddo, genera calore per mantenere la temperatura interna a circa 37°C, mediante reazioni esotermiche) interviene molto attivamente (metabolismo cellulare, produzione di ATP, ecc.) l'ossigeno continuamente respirato. In sintesi, non credo che basti considerare solo l'apporto calorico di origine alimentare (a meno che, il numero di calorie che leggiamo con le varie diete non tenga già conto dell'interazione con tutto l'ossigeno, sinceramente non so).
no no, le calorie misurate per gli alimenti sono esattamente
relative alle loro "ceneri di combustione completa" (ossia
H2O e CO2) in presenza di eccesso di ossigeno.
Poi si può discutere sulla misura in cui il metabolismo è
assimilabile a una bomba calorimetrica :) ... in effetti
penso che le calorie attualmente riportate potrebbero essere
stime a partire dalla conoscenza della composizione quali e
quantitativa dell'alimento.
Anche se totalmente OT rispetto al 3D, segnalo che
biologicamente parlando il numero di calorie utilizzabili
non è neppure una quantità intrinseca oggettiva associabile
all'alimento stesso, perché il dato si crea
nell'integrazione con altri alimenti e con l'utilizzatore
(che flora microbica ha, a che ora mangia etc).
Poche sostanze (essenzialmente i carboidrati a base
glucosio, e i trigliceridi molto "standard" come oleati,
palmitati, stearati, ma non del tutto, hanno una resa
calorica circa costante, i primi sempre, i secondi, solo in
buona presenza dei primi, diversamente tendono a formare
corpi chetonici con percorsi poco efficienti).
Le proteine già dipende da come sono composte e dal fatto di
essere mangiate da sole o in presenza di carboidrati. Il
lattosio è molto soggettivo : per me è come dar da mangiare
ai lattobacilli, altri lo digeriscono e lo usano.
Poi nel calorimetro a ossigeno puro e crogiolo di platino
bruciano anche cellulosa, emicellulose, pectine e altro, che
noi non usiamo affatto (anche se una flora batterica
adeguata può in effetti liberare una parte di zuccheri).
La resa energetica degli alimenti pare una cosa banalissima
anche concettualmente, ma è una visione ottocentesca del
metabolismo come la bomba calorimetrica, invece si possono
solo stimare dei range di valori plausibili ... per poi alla
fine rendersi conto che, anche disponendo del dato, il dato
stesso ha pure lui un'utilità solo orientativa (perché non
operiamo a metabolismo fisso, il termostato è dinamicamente
regolato, bene o male, e possiamo anche SPRECARE una quota
flessibile dell'energia ricevuta). Anche in questo aspetto
emergono reazioni sempre più strette tra le nostre cellule e
il microbiota buono o cattivo.
L'intestino è probabilmente l'ultimo organo a venire
"nobilitato" di attenzioni, pure lui considerato
praticamente un tubo, una fognatura necessaria ma banale,
ancora in corso di comprensione. Mi diceva un
gastroenterologo che si aggiorna che invece, diversamente da
bocca e stomaco, che non sono poi così radicalmente diverse
dal resto dell'armatura (epidermide), nell'intestino di un
non carnivoro o necrofago avviene la mediazione inevitabile
tra il "self" e l'aggressività del mondo esterno, con
pericoli costanti, incredibili scambi col sistema immuntario
in costante sorveglianza ma non in costante guerra (se no
sono guai, tipo Crohn), ed una varietà di simbiosi
opportunistiche e mutualistiche, alleanze variabili nel
tempo a seconda di cosa si ingurgita.
Il fatto è che il nostro stomaco non è in grado di
sterilizzare in modo completo, e a valle bisogna aprire le
porte per far entrare la merce desiderata, ma in teoria
anche ad invasioni di patogeni. E tutto questo H24/365. C'è
una vitalità cellulare immensa nei villi : non a caso i
chemioterapici citotossici vari, tra i primi effetti
collaterali che danno è diarrea e malassorbimento, le
cellule dell'epitelio vengono colpite tantissimo a causa di
questa vitalità molto elevata.
Per i veri erbivori la frontiera è spostata ancora più a
monte : infatti hanno molti stomaci fermentatori, dove la
simbiosi è addirittura alla base della loro stessa capacità
di "far" digerire l'erba ad altri.
scusate la divagazione !
>
> Ciao.
> --
> Gino Di Ruberto, IK8QQM
> (american callsign K8QQM),
> ID DMR: 2228273
>
--
1) Resistere, resistere, resistere.
2) Se tutti pagano le tasse, le tasse le pagano tutti
Soviet_Mario - (aka Gatto_Vizzato)
Received on Mon Jun 29 2020 - 12:55:41 CEST