Re: ruolo, modo e importanza della tesi laurea

From: Adriano Amaricci <adriano.amaricci_at_roma1.infn.it>
Date: Tue, 13 Apr 2004 22:02:47 +0200

"foice" <NONfoiceSPAMMARE_at_tiscalinet.it> ha scritto nel messaggio
news:bv3l701bvmv111etd2oqonfcfu1ssrtfkm_at_4ax.com...
> e allora volevo sentire qualche opinione sugli argomenti di tesi di
laurea, in particoalre
> teoriche, cosa ne pensate di quanto ho detto prima?

Ciao, ti dico la mia per quello che conta.
(1) L'argomento di frontiera. E' certamente vero che esiste un ampio spettro
relaitvo all'importanza dell'argomento della tesi, voglio dire che esistono
le tesi compilative, nelle quali prendi un bell'articolo ti rifai qualche
conto ci metti qualcosina di tuo et voila': la tesi e' pronta, come esistono
tesi parecchio "di frontiera", almeno nel senso che lasci intendre tu.
Vorrei comunque sottolineare il fatto che dal punto di vista di un
professore e' assurdo pensare di dare ad un ragazzo che a malapena sa
gestire gli argomenti stadnard dei corsi di laurea, un lavoro cosi'
innovativo da essere considerato di frontiera, per almeno un paio di
questioni: (a) molto probabilmente il ragazzo non ha strumenti sufficienti
per poterlo fare o impiegherebbe moltissimo tempo per appropiarsene in modo
tale da poterli riutilizzare nel lavoro di tesi, (b) (credo) il professore
nel momento che propone un argomento di tesi deve essere ragionevolmente
sicuro del risultato, per non rischiare di trovarsi con un laureando il cui
lavoro di tesi e' quello di aver dimostrato che un tale argomento non si
puo' dimostrare (cosa in linea di principio comunque sempre possibile).
D'altronde mi sembra molto piu' plausibile il fatto che una tesi di
frontiera venga affrontata in sede di dottorato, come fra l'altro mi e'
capitato di constatare, se no quei 3 anni che ci stanno a fare :-)). Certo
poi e' sempre possibile che qualcuno proponga per argomento di tesi qualcosa
di veramente difficile e ragionevolmente al limite di un determinato
argomento, penso che cio' dipenda in gran parte anche dalla volonta' dello
studente di imbarcarsi in una "scalata all'olimpo", ma immagino che un
ragazzo cosi' volenteroso pensi piu' a laurearsi prima che a fare qualcosa
di grandioso. Per esempio lo scorso anno un ragazzo che ha seguito un corso
con me a scelto di fare una tesi velocissima su un argomento pressoche'
inutile (anche a suo dire) per poter finire il prima possibile (si e'
laureto a giugno del 4 anno!) ora fa il dottorato. Insomma la mia opinione
e' che e' bene affrontare il lavoro di tesi con un argomento che non sia ne
troppo innovativo (per non finire a 40 anni...) ne con un argomento troppo
"facile", altrimenti non si impara un bel nulla di cio' che il lavoro di
tesi insegna. Poi come al solito ognuno e' libero di fare di testa sua.

(2) Cambio di argomento, ovvero scelta ponderata della tesi. Anche in questo
caso mi sembra che esistano molte situazioni diverse: conosco persone che
hanno fatto un certo piano di studi per poi fare la tesi su una cosa
vagamente vicina a quanto studiato, ovvero conosco persone che hanno scelto
di specializzarsi gia' dalla scelta del piano di studi per poi continuare
sia sul lavoro di tesi di laurea sia nel lavoro di dottorato. La scelta
della tesi e' una cosa molto difficile, non c'e' nessuno che ti dice cosa si
fa, nel senso di cosa offre il mercato delle tesi, lo devi scoprire un po'
da solo, purtroppo pero' uno che non "mette le mani in pasta" difficilemente
riesce a farsi una idea di cosa sia realmente un certo argomento. Il fatto
e' che uno, al momento della scelta dell'argomento di tesi e' come un
affamato di fronte ad un enorme banchetto: non sa cosa scegliere da
mangiare. L'importante alla fine e' non morire di fame, voglio dire che uno
deve scegliere qualcosa che piu' o meno gli sia nota e che gli sia di un
certo gradimento, e' raro ma non impossibile che qualcuno riesca a fare la
tesi sulla cosa che lo appassiona, poiche' non sempre c'e' il professore con
la tesi cercata, se c'e' non e' detto che ti venga assegnata, etc.. Conosco
un paio di persone fra le quali mi posso tranquillamente inserire anche io,
che hanno perso molto tempo prima di scegliere la tesi, o addirittura il
professore con cui farla, salvo poi capire col senno di poi che in fondo non
e' necessario perdere tutto questo tempo. Funziona piu' o meno cosi':
capisci quali argomenti ti piacciono di piu' in una certa area della fisica
che ti interessa, ti informi con i professori su quali argomenti sono
realmente alla prortata di mano e\o quali sono disponibili, leggi di che si
tratta e nel caso scegli di farci la tesi oppure no.
Con questo non voglio certo dire che la scelta dell'argomento non e'
importante, e' che non va sopravvalutata come spesso capita (ma neanche
sottovalutata!), va ponderata con la debita attenzione..

saluti festosi, AA
Received on Tue Apr 13 2004 - 22:02:47 CEST

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