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From: Giacomo Ciani <giacomo.ciani_at_tiscalinet.it>
Date: Sat, 10 Apr 2004 10:05:42 +0200

Probabilemtne la colpa � mia, perch� faccio gradni giri per spiegare cose
che richiederebbero poche parole, e cos� ti fornisco l'occasione di eludere
sempre in qualche modo il problema... ci riprovo, e per l'ultima volta,
riprendendo in parte il post precedente. Riporto la parte che mi interessa

> Esatto. Pi� precisamente come un razzo (un propulsore) applicato al
> baricentro di un corpo. Il razzo agisce come la forza di gravit�
> (nell'ipotesi che questa sia costante e che il razzo mantenga sempre la
> stessa capacit� propulsiva e non perda peso per il consumo del
> carburante). Il razzo non � dappertutto, � solo attaccato al corpo.
> Il razzo sparato in una direzione col corpo che parte da fermo gli
> farebbere compiere una traiettoria rettilinea, mentre se il corpo � dotato
> di una velocit� iniziale non nulla in direzione diversa da quella della
> spinta, la traiettoria � una parabola.
> Come tu dici, l'orientazione del razzo non cambia (come non cambia quella
> della forza di gravit�): il corpo con il razzo attaccato descrive una
> traaiettoria a parabola, ed il tutto trasla lungo quella traiettoria
> rimaanendo "parallelo a se stesso" (in particolare quindi il razzo (che
> non � altro che il vettore rappresentato in dinamica elementare da una
> freccia..
>> Nel caso della cicloide il razzo deve deve seguire un moto cicolidale, e
>> in pi� cambiare la sua orientazione...
> Esatto. Il punto di applicazione descrive la traiettoria cicloidale.Se
> alla prima cuspide il razzo � orientato verso l'alto (visualizza la
> cicloide disegnata come normalmente si fa con la circonferenza che rotola,
> sopra la retta, da sinistra a destra) a un quarto di ciclo punta verso
> destra, a met� ciclo verso il basso, a 3/4 di ciclo verso sinistra e a
> fine ciclo, all'altra cuspide, di nuovo verso l'alto.
>> Cosa c'� che non ti torna in questo discorso?
> Mi torna tutto, come vedi.

>> D'altronde se mi dici che tu non consideri il punto di applicazione,
> Quando mai ho detto questa cosa?

Era solo un modo di dire "nel caso tu invece non considerassi il punto di
applicazione..." solo perch� non mi era ancora chiaro il tuo punto di vista,
apparendomi piuttosto incongruente nel valutare il caso della parabola e poi
quello della cicloide. Quindi, epr non essere dispersivi, lasciamo perdere
tutte le successive considerazioni e concentriamoci su quella fatta qui
sopra.
Facciamo di pi�, smettiamo di parlare di vettore forza, la cui definizione
pu� lascaire qualche perplessit�, e parliamo di questo famoso razzo solidale
col punto, che tu stesso hai felicemente introdotto e che � ben chiaro
nell'immaginario di tutti. Le due affermazioni sulle quali verte la
discussione sono:

A) Per generare una parabola il razzo deve mantenere orientazione costante e
muoversi insieme al punto (vi � ancorato!), quindi abbiamo una traslazione
(non retta, ma lungo una traiettoria parabolica).

B) Per generare una cicloide il razzo deve ruotare a velocit� angolare
costante, e in pi� muoversi insieme al punto (vi � ancorato!) con
traiettoria ciccloidale. Abbiamo una rotazione + una traslazione (su
traiettoria cicloidale)

Quale delle due situazioni ti sembra dinamicamente pi� semplice? (ti prego
vivamente di rispondere in modo conciso e puntuale a questa domanda facendo
preciso riferimento alle proposizioni A e B cos� come sono state formulate,
senn� non n� caviamo le gambe)

Concludo con un paio di precisazioni:
L'obiezione al punto A rigiuardo al fatto che tale razzo genera una
traiettoria rettilinea se il punto � fermo non � buona perch�, e ti faccio
notare che ci siamo gi� trovati d'accordo su questo, le nostre devono essere
conlusioni "dinamiche" che valgano in tutti i sistemi di riferimento
inerziali, dove quindi in generale il punto si muover� di mru (il caso si
punto fermo � solo un caso particolare, e d'altronde la sua traiettoria si
pu� vedere come parabola degenere, altro caso particolare).
Mi � sembrato di capire, da frasi tipo

>La forza *non segue il moto", cio� la traiettoria cicloidale (come succede
>nel caso del rotolamento della circonferenza), ma la genera.

che tu cerchi di affermare che nel caso della cicloide la traslazione non �
necessaria. In pratica stai affermando che il razzo pu� far fare una
cicloide al punto pur non rimanendovi ancorato? Il razzo se ne sta bello
bello fermo in un punto del cielo, ruotando solamente, e intanto il punto
materiale va a farsi un bel giro con traiettoria cicolidale? Mmm....
permettimi di esprimere qualche dubbio...

Ciao

Giacomo
Received on Sat Apr 10 2004 - 10:05:42 CEST

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