Nick ha scritto:
> Salve a tutti,
> scusate se mi inserisco in un ng che non riguarda strettamente la sfera
> delle mie conoscenze, quindi vi prego di perdonare la mia ignoranza.
> Per ragioni legate ad un progetto ricerca sulla displina dei "coni visuali"
> nella pianificazione del territorio, sto cercando delle informazioni
> riguardanti il potere di risoluzione dell'occhio.
> In pratica dovrei conoscere quali sono le distanze limite entro cui l'occhio
> umano riesce a distinguere degli elementi di carattere architettonico (la
> forma di una costruzione), la distanza entro cui riesce a cogliere elementi
> di carattere paesaggistico (distinguere la differenza tra un'area coltivata
> ed un bosco) e la distanza limite entro cui si riesce a cogliere elementi
> vicini alla linea di orizzonte (distinguere una corona di monti in
> lontananza).
La risoluzione dell'occhio umano, non � data in termine di distanza, ma �
data in termini di arco minimo, infatti ti renderai conto immediatamente
che l'occhi umano riesce a distinguere due punti separati a secondo
dell'angolo che formano con l'occhi, infatti allontanandoti da due puntini
opportunamente tracciati su una parete, l'angolo va diminuendo e pertanto
a un certo punto non riuscirai pi� a percepire correttamente che i due
punti sono separati, sempre tenendo conto che si deve avere un'ottima
luminosit�.
Non ricordo esattamente l'entit� di questo arco minimo, visto che �
passato molto tempo da quando ho dovuto studiarlo, ma penso che per un
calcolo grossolano, puoi trovarlo sperimentalmente con il procedimento che
ti ho indicato e da questo, a secondo l'elemento architettonico che vuoi
osservare e quindi alla risoluzione che ti imponi, puoi risalire alla
distanza massima.
> Ringrazio anticipatamente chiunque possa aiutarmi.
> Ciao.
Spero di esse stato chiaro
Michele
--
questo articolo e` stato inviato via web dal servizio gratuito
http://www.newsland.it/news segnala gli abusi ad abuse_at_newsland.it
Received on Thu Apr 01 2004 - 22:34:17 CEST