Re: Regolo in caduta libera

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Tue, 28 Jul 2020 10:54:27 -0700 (PDT)

Il giorno lunedì 27 luglio 2020 23:00:02 UTC+2, Tommaso Russo, Trieste ha scritto:
> On 27/07/20 15:05, Bruno Cocciaro wrote:

> > È corretto quanto dico sopra?
>
> Direi proprio di sì. Perché te ne stupisci?

Beh, non saprei se stupirmene o no. Pero' ci sono un po' di cose che mi convincono poco e almeno una che dovrei precisare.
Comincio con la precisazione, specificata la quale credo che Franco (forse) modificherebbe la propria risposta.

Durante il moto di caduta libera il regolo si avvicina sempre più alla grande massa posta in O. Conseguentemente aumenta l'intensita' delle forze di marea.

È ovvio che un qualsiasi regolo si spaccherà in presenza di forze di marea sufficientemente intense. Ma *non è* su questo che vorrei concentrare la mia attenzione.



Non so se sia possibile o meno generare un campo tale da far sì che un opportuno regolo sia in caduta libera, con le forze di marea parallele al regolo, tale che nel tempo le forze di marea mantengano *invariata* la loro intensita'. Qualora fosse impossibile consideriamo la caduta libera per un intervallo di tempo tale durante il quale le forze di marea si possano considerare costanti relativamente agli effetti di cui stiamo parlando.

Il regolo lo immagino come una molla di grandissima costante elastica, di data lunghezza di riposo, e con agli estremi due masse, m_1 e m_2 (inizialmente m_1 e m_2 sono di fianco a m_A e m_B di cui parlavo nel precedente post).
Immagino che debba avvenire una cosa del genere:

1) le forze di marea allungano leggermente la molla (allungamento inapprezzabile a causa del fatto che la costante elastica della molla è molto grande), cioè la molla si sposta un po' dalla sua condizione di riposo.

Quindi si potrebbe concludere che sia tutto normale, il regolo (la molla) non si spacca, semplicemente c'e' una forza che lo allunga un po'. Pero'







2) io della 1) non sono sicurissimo. Gli atomi di cui e' composta la molla non sono anche loro in caduta libera? Perche' quegli atomi non si allontanano fra loro "naturalmente", come fanno m_A e m_B, senza dare quindi luogo ad alcuna forza di richiamo? Stiamo dicendo che quegli atomi non sono in caduta libera proprio a causa del fatto che ci sono delle forze di legame (molto più intense delle forze di marea) che li tengono legati fra loro? Con "regolo" intendiamo cio' che si intende in RR cioè, ad esempio, un parallelepipedo di un dato materiale (data temperatura ...) i cui atomi si sistemano a reticolo cubico con nXn atomi sulla supeficie di base e h atomi sull'altezza? E quando diremo che l'universo si espande intenderemo che fra due galassie ci entrano oggi N regoli mentre prima ce ne entravano N'<N? Cioè si "espande" lo spazio fra le galassie ma non si "espandono" anche i regoli?




3) ipotizzando corretto quanto detto in 1), a me parrebbe che la situazione sia tutt'altro che statica. Direi che m_1 e m_2 con continuità siano sempre spinte ad allontanarsi dalle forze di marea, questo direi che aumenti l'energia interna della molla la quale rimarrà comunque "rigida" (per l'alta costante elastica), quindi il regolo si dovrà scaldare. Siccome le forze di marea continuano a pompare energia nel regolo, se questo non ce la fa a dissiparla tutta (immagino per emissione luminosa), si dovra' spaccare.

Ecco, spero di aver precisato meglio i miei dubbi.

> TRu-TS

Ciao,

Bruno Cocciaro
Received on Tue Jul 28 2020 - 19:54:27 CEST

This archive was generated by hypermail 2.3.0 : Thu Nov 21 2024 - 05:10:00 CET