Re: L'esperimento di Michelson ่ ancora oggi valido?
Il 24/05/2011 22:04, Enrico SMARGIASSI ha scritto:
> Il mio ragionamento intuitivo andrebbe piu' o meno cosi':
Mi confuto da solo prima che lo faccia qualcun altro :-)
Il calcolo di cui stiamo parlando e' gia' stato fatto, anzi fu fatto
addirittura prima di Maxwell: lo fece Fresnel nella prima meta'
dell'800. Partendo dall'ipotesi di etere stazionario (non trascinato)
concluse che la velocita' della luce in un mezzo di indice di rifrazione
n in moto con velocita' v (tutte le velocita' sono parallele e riferite
al sistema fisso rispetto all'etere) e'
c' = c/n + (1-1/n^2)v
(Panofsky-Phillips par. 11.4).
Questa relazione, verificata sperimentalmente da Fresnel nel 1853,
significa che, classicamente, la velocita' della luce nel sistema del
corpo in moto e'
c" = c' - v = c/n - v/n^2
ovvero differisce da quanto dice il td'e per un fattore v/n^2, che non
e' affatto trascurabile, almeno nell'aria dove n e' circa 1. Anzi semmai
lo si puo' porre uguale a v, come si fa nelle normali trattazioni di
M-M. E' intrigante il fatto che nella trattazione relativistica si trova
(e' una banale composizione di velocita'), al primo ordine in v/c, la
stessa relazione, pero' ipotizzando proprio che valga il td'e, il quale
a questo punto mi appare come un risultato prettamente relativistico.
Se quanto ho scritto e' corretto, allora, al contrario di quanto mi era
parso leggendo il Jackson, il td'e veramente non puo' essere usato
contro M-M, o per l'esattezza non lo si puo' usare per negarne l'uso
contro le teorie non emissive. Stante la situazione prima del 1908,
periodo in cui tali teorie non esistevano ancora, concluderei che gli
scienziati dell'epoca, da Michelson a Lorentz ad Einstein erano
perfettamente giustificati a concludere contro la teoria tradizionale
dell'etere stazionario.
Received on Wed May 25 2011 - 15:09:55 CEST
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:26 CET