Re: Regolo in caduta libera

From: Bruno Cocciaro <b.cocciaro_at_comeg.it>
Date: Sat, 1 Aug 2020 16:27:18 -0700 (PDT)

Il giorno sabato 1 agosto 2020 18:36:02 UTC+2, Elio Fabri ha scritto:
> Bruno Cocciaro ha scritto:

> Quando scrivi
> > Abbiamo il nostro riferimento in caduta libera (la navicella in
> > orbita con i motori spenti).
> hai chiaro che le parti della navicella non possono essere tutte in
> caduta libera, visto che non intendi trascurare la presenza di forze
> di marea?
> Intendo dire: anche se le f. di marea non deformano la navuicella
> (anzi proprio per questo) sicuramente non puoi assumere che i punti A
> e B solidali con la mavicella percorrano geodetiche dello spazio-tempo.

Si', ce l'ho chiaro.



Aggiungerei che, posto lo stato molto primitivo di conoscenza (si fa per dire) della RG in cui mi trovo attualmente, mi pare decisamente inopportuna la parola "riferimento" nella locuzione "riferimento di Rindler". Mi pare un riferimento "di carta", buono magari per fare i conti, ma i riferimenti veri (le navicelle vere, i regoli veri) non sono "di Rindler". Poi, non so, magari chi dice "riferimento di Rindler" intende cio' che piu' propriamente andrebbe espresso con le parole "coordinate di Rindler".

> Inoltre (questa nn è proprio un'obiezione, ma va tenuta presente) se
> il tuo strumento di lancio porta gli orologi lanciati
> "istanteneamente" a una velocità finita e poi li lasica liberi,
> vogliamo assumere che anche in queste condizioni estreme valga la
> "clock hypothesis", ossia che il tempo segnato dagli orologi sia
> sempre il loro tempo proprio?

Si lo vogliamo assumere.


Oppure, più propriamente, potremmo dire che l'orologio lanciato "misura" un intervallo di tempo Taueps durante la sua interazione con lo strumento di lancio, e, durante tale interazione, l'orologio si sposta da A ad A' essendo la distanza AA' molto minore della distanza AB ed essendo Taueps<<Dtau. In breve, distanza AA' e Taueps trascurabili sotto ogni punto di vista.



La parola "misura" sopra l'ho messa fra virgolette in quanto Taueps a me parrebbe che non si debba considerare il risultato di una vera misura perche' durante le misure propriamente dette gli strumenti di misura non dovrebbero subire interazioni se non quelle specificamente necessarie alla procedura di misura. Esempio, in un orologio a luce, durante una misura, sono permesse solo le interazioni dell'impulso luminoso con gli specchi e con il contatore. Non e' permesso accelerare il regolo durante la procedura di misura.
Pero', se Taueps e' trascurabile sotto ogni punto di vista, ha poca importanza che si chiami risultato di una misura o meno.

> Elio Fabri

Bruno Cocciaro
Received on Sun Aug 02 2020 - 01:27:18 CEST

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