Re: smagnetizzare tessere

From: Peltio <peltio_at_twilight.zone>
Date: Fri, 19 Mar 2004 17:04:07 GMT

"leoleo" ha scritto

>D'accordo, ma come f� ad attivarsi e disattivarsi a seconda della
>magnetizzazione? Non � che ci sono contatti meccanici e cose del
>genere...Magari ha un sensore ha tipo "stato solido" miniaturizzato
>ma, come funziona?

C'� una spira che funge da 'antenna' e da induttanza di un circuito LC
risonante.
Poi si sono un circuito integrato e della memoria.
Quando il transponder � nella vicinanza del lettore la sua spira si accoppia
(scusate il linguaggio impreciso) a quella del lettore formando una specie
di trasformatore in aria. Si ha trasferimento di energia che viene
utilizzata per alimentatare l'integrato e la memoria e fare tutto quello
che serve.

>Per il resto il meccanismo � effettivamente un trasponditore, ma,
>almeno per i modelli pi� diffusi, non ritengo che venga modulato un
>codice nel segnale ritrasmesso, ma bens� che venga semplicemente
>rivelata la presenza o meno di un "eco" o assorbimento.

S�, si utilizza un metodo detto di 'backscattering': variando il parametro
del circuito risonante per mezzo delle funzioni interne all'integrato, si
cambia l'accoppiamento e di conseguenza anche l'assorbimento di potenza
della spira. Questa variazione pu� essere percepita dal lato 'lettore' e
tradotta in informazione utile.

I pi� semplici sistema di identificazione a radio frequenza passivi, quelli
che manifestano solo la presenza del 'tag' mostrano solo l'assorbimento
dovuto alla presenza della spira con il giusto valore di frequenza di
risonanza. Quelli pi� evoluti utilizzano il backscattering per trasmettere
le informazioni (solitamente un identificativo), e quelli ancora pi�
avanzati invece di funzionare per induzione vanno direttamente di
radiazione, sfruttando un oscillatore integrato che funge da vero e proprio
trasmettitore. Di solito questi ultimi sistemi sono dotati anche di
un'alimentazione propria, che un po' snatura la natura 'autoalimentante' del
transponder originale. Costano pure parecchio.

Il primo articolo sui transponder che impiegassero il backscattering �
apparso nel 1948.

saluti,
Peltio
Received on Fri Mar 19 2004 - 18:04:07 CET

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