Re: Traiettoria di una nave sulla superficie terrestre

From: Mino Saccone <mino.saccone_at_eidosmedia.com>
Date: Thu, 18 Mar 2004 16:17:31 +0100

"Giammi" <gruppo.vogue_at_tin.it> wrote in message
news:c3bvk7$26dotv$1_at_ID-162091.news.uni-berlin.de...
> Salve a tutti, vorrei porvi un quesito: Ho letto che i naviganti usano
> definire lossodromia la curva che percorre una nave sul mare, ad esempio
> partendo da un punto dell'equatore e mantenendo una rotta costante (ad
> esempio 45� Nord) la nave traccia una curva che in assenza di terre emerse
> circumnaviga la l'emisfero boreale avvitandosi intorno al polo e
> reggiungendo quest'ultimo all'infinito. Supponendo la terra sferica e
> completamente ricoperta d'acqua in assenza di venti e correnti, la mia
> domanda � la seguente: il moto apparentemente contorto della nave
(potrebbe
> girare seguendo una circonferenza massima e ricongiungersi nel punto di
> partenza) da cosa � giustificato?


La lossodromica e' appunto la curva a spirale che hai citato tu e si ottiene
tenendo costante l'angolo in bussola (declinazione magnetica a parte).

Si definisce invece rotta "ortodromica" l'arco di cerchio massimo che
collega due punti qualsiasi, in altre parole, quella che si percorre tenendo
il timone rigorosamente diritto!!!
E' ovvio che lungo questa rotta la direzione di bussola cambia
continuamente.
E' intuitivo che essa e' la rotta piu' breve tra due punti (purche' si
percorra l'arco piu' corto dei due).

Saluti

Mino Saccone
Received on Thu Mar 18 2004 - 16:17:31 CET

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