Re: Energia in Termodinamica
"MacGyver" <albano30_at_libero.it> ha scritto nel messaggio
news:Y9o3c.58323$Kc3.1833494_at_twister2.libero.it...
> Salve a tutto il NG,
> frequento il V Liceo Scientifico e vorrei porre un quesito:
>
> mettiamo che ho un cilindro (termicamente isolato) tutto chiuso nel quale
> scorre un pistone (massa trascurabile). Nella parte destra metto n1 moli a
> Temp1, mentre a sinistra metto n2 moli a temp2. Se so che il sistema si
> trova in equilibrio meccanico, penso che il lavoro totale sia 0.
> Il problema viene ora: non so come impostare la relazione...
> � giusto scrivere 3/2*n1*R*T1+3/2*n2*R*T2=0 ???
No, se il sistema � in equilibrio le due pressioni devono essere uguali. A
partire da P=nRT/V puoi scrivere l'equazione P1=P2 in funzione delle altre
variabili.
> Inoltre non capisco perch� P*V=n*R*T e non P*V=3/2n*R*T (considerando 3
> gradi di libert�...)!
I gradi di libert� qui non c'entrano.
Sperimentalmente si trova che PV � prop. a T, e al numero di particelle. La
costante di proporzionalit� � stata fissata numericamente in modo che
risulti:
PV=NkT oppure PV=nRT
a seconda che consideri le molecole (N) o le moli (n) di gas. In un caso
dovrai utilizzare la costante di Boltzmann k, nell'altro la costante dei gas
perfetti R (che evidentemente sono legate fra loro dal numero di Avogadro).
Si poteva anche porre PV=3/2*n*R*T, bastava che R venisse fissato a 2/3 del
valore attuale, ma ha poca importanza..
Il discorso dei gradi di libert� deriva invece
dal teorema di equipartizione dell'energia, che assegna ad ogni grado di
libert� di una particella un'energia cinetica media pari a 1/2*k*T, per cui
l'en. cin. totale di n moli vale proprio E=3/2*nRT, ma non � la stessa cosa
rispetto a calcolare P*V !
Ciao
Andrea
Received on Thu Mar 11 2004 - 19:21:03 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Sun Nov 24 2024 - 05:10:31 CET