Elio Fabri wrote:
> Non so niente di questa cosa. Anche se e' OT, puoi darmi qualche
> maggiore indicazione?
Algoritmo di bailey-borwein-pluffe per il calcolo di pi. Scoperto nel 95
ha lasciato di stucco parecchie persone :-)
http://mathworld.wolfram.com/BBPFormula.html
http://www.lacim.uqam.ca/~plouffe/Simon/Miraculous.pdf
> > I cinesi, ad esempio, avevano un test per la primalita' che era sempre
> > sembrato infallibile. E invece fallisce, dando risposta affermativa
> > per n=341. Il fallimento sarebbe dovuto essere improbabile, ad una
> > prima analisi, dato che 341 non mi sembra un numero cosi' speciale. E
> > i cinesi dovevano essere della stessa opinione, dato che non si sono
> > neanche presi la briga di provare la regola per quel numero, a quanto
> > pare. E invece e' speciale, non foss'altro perche' e' il primo per la
> > quale fallisce.
> Non consco questa storia, ma francamente mi sembra poco credibile.
Credo si riferisca al piccolo teorema di fermat, la cui relazione viene
soddisfatta anche da non primi. In particolare se a=2, allora 341 e` il
primo numero composito che soddisfa la relazione del FLT, e questi sono
i numeri di poulet, sottoclasse dei numeri di carmichael.
> Che i matematici cinesi (di che epoca, poi?) fossero cosi' bischeri da
> non capire che una verita' matematica non si "dimostra" per via
> induttiva (in senso empirico), ma che al piu' in quel modo si fa una
> congettura
Avevo sempre immaginato che questa "credenza" cinese arrivasse dalle
stesse parti del teorema cinese del resto, e quindi sull'antico. Invece
pare che sia una cosa piu` recente, frutto di un errore di traduzione,
almeno stando a quanto viene detto qui
http://mathworld.wolfram.com/ChineseHypothesis.html
Ciao
--
Franco
Wovon man nicht sprechen kann, dar�ber mu� man schweigen.
(L. Wittgenstein)
Received on Mon Mar 08 2004 - 22:56:12 CET