Ciao, anche se sono d'accordo con le cose che ha scritto Elio, non
lo sono del tutto con le tue, perche' credo che non si possano
paragonare cosi' facilmente le proposizioni matematiche a quelle
fisiche, specie in questo caso.
Michele Andreoli wrote:
>
> Ora, per come le ho apprese io, Leggi quale quelle della
> conservazione dell'impulso non sono altro che la manifestazione di
> qualche proprieta' di simmetria dello spazio fisico. Nel caso
> specifico, l'invarianza sotto traslazioni.
> Per me, dire che la Q.diM. si conserva e' piu' o meno lo stesso che
> dire: chi si muove lungo una retta, in un mondo dove non c'e'
> nient'altro , non e' in grado di notare nessuna differenza tra dov'e'
> partito e dov'e' arrivato.
>
La cosa e' vera se assumi una gran quantita' di assunti teorici: la
conservazione dell'impulso deriva dall'omogeneita' dello spazio quando
assumi che esista una descrizione lagrangiana (o hamiltoniana) del
sistema, ma volendo fare i capziosi, devi anche assumere
che le funzioni che usi siano differenziabili e via di seguito.
E poi devi assumere l'omogeneita' dello spazio come ipotesi
che e' tutt'altro che un fatto banalmente verificabile dal punto di
vista fisico. In questo modo, da un punto di vista puramente fisico, la
cosa divenda sempre piu' complicata e lontana dall'esperienza.
Il principio di conservazione dell'impulso e' talmente "evidente" nei
fatti fisici elementari che conviene tenerlo come (super)principio
fisico e richiedere, alle teorie matematiche, che lo *riproducano* come
*teorema*, per essere delle buone descrizioni matematiche della realta'.
Proprio per tale evidenza nelle cose di tutti i giorni e' difficile
credere che ci sia un sistema fisico di tipo "comune" (non parliamo
qui di materia esotica o superstringhe o roba simile, ma di cose
di cui abbiamo esperienza da secoli o quasi) che violi tale principio.
In questo caso l'onere della prova spetta a chi sostiene di avere
costruito un motore che violi la conservazione dell'impulso.
Ciao, Valter
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Valter Moretti
Faculty of Science
Department of Mathematics
University of Trento
Italy
http://www.science.unitn.it/~moretti/homeE.html
Received on Fri Mar 05 2004 - 14:16:04 CET