Re: Pellicole impressionate dai raggi x
giorgio <fqmor_at_tin.it> wrote in message
5e6d68db.0402141402.34956c6c_at_posting.google.com...
> Buongiorno a tutti,, mi scuso per la banalita della domanda che a
> molti parra sicuramente infantile, poiche io non mi occupo di fisica
> ne di medicina rivolgo a voi questo mio dubbio.
> Le pellicole radiografiche(lastre) che si usano normalmente quando si
> fanno le radiografie e che vengono impressionate dai raggi x,
> diventano a loro volta radioattive? e come mai rimangono
> impressionate, ovvero qual'� il meccanismo del loro funzionamento?
> Grazie di ogni eventuale risposta che sara molto gradita... Buon
> sabato sera Giorgio
Le pellicole radiografiche sono a tutti gli effetti normali pellicole
fotografiche, con qualche caratteristica di sensibilita', constrasto,
spessore, ecc. per fornire le migliori prestazioni per questo uso.
Tanto e' vero che un mio amico fotografo dilettante si faceva dare
da un radiologo le lastre vergini scadute per usarle in fotografia.
E anche se tu esponi ai raggi X una normale pellicola fotografica
questa resta impressionata. Il motivo e' che i raggi X sono radiazioni
elettromagnetiche della stessa natura della luce, ma a lunghezza
d'onda piu' corta.
Inoltre tieni presente che ormai tutte le radiografie sono fatte con
un procedimento elettronico, cioe' al posto della lastra c'e' un
sensore sensibile ai raggi X.
L'immagine viene cosi' acquisita da un computer e visualizzata
immediatamente su un monitor.
Alla fine viene stampata su un supporto trasparente identico alle
vecchie lastre, per comodita' dei medici che sono abituati ormai
da un secolo a vedere cosi' le radiografie. In questo caso la
radiografia effettivamente non ha mai visto i raggi X.
Received on Sat Feb 21 2004 - 12:27:19 CET
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