Il 23 Feb 2004, 04:55, rez <rez_at_rez.localhost> ha scritto:
> On Sun, 22 Feb 2004 16:02:17 GMT, Patrizio wrote:
> >Il 22 Feb 2004, 01:44, rez <rez_at_rez.localhost> ha scritto:
Scusami Rez (e anche tutti gli altri, ovv.),
per la estrema ristrettezza di tempo, cui ti accennavo nel
post prec.,che ora mi si e' complicata ulteriormente
(temo per almeno un'altra settimana, seva bene) e per il
fatto che quello che mi dici nn sono riuscito a capirlo
bene :((, ad una lettura veloce,
non me la sento di risponderti ora nel merito.
> Ricordo ora che ne avevamo gia` accennato non molto tempo
> fa, qui su isf, ma senza molto seguito.
Si', ricordo anch'io: anche allora si verifico' qcs di simile
per me.
(.....)
> A questo riguardo [delle trasformazioni quasistatiche] poi
> c'e` l'altra che Planck dice e cioe` che la reversibilita`
> o irreversibilita` di un processo non dipende dal modo in
> cui si sviluppa, ma solo dalla natura dello stato iniziale
> e dello stato finale..
"quasistatiche" lo intendo come implicante continuita'.
(.....)
> >se R -----> 0 o se R = 0.
>
> Non ti seguo bene neppure qui, ma tiro a indovinare: parli
> di esperienze su superconduttori?
Accennavo ai risultati diversi che si ottengono in quei 2
casi; certo, ovviam. per R = 0 occorre considerare su-
perconduttori.
(.....)
> >Mi saro' espresso male e confusamente, ma sono nel
> >bel mezzo di una correzione di scritti (120) e nn sono
> >arrivato neanche a meta' (per martedi') :(( , per cui
> >chiedo scusa, se possibile.
>
> Ma no, che sono io che ti avevo preso.. per un liceale
> alle prime armi e ho letto solo le prime righe del tuo
> reply, tanto "sapevo gia` benissimo" cosa ci stava
> scritto:-(
Figurati, nn me la prendo affatto per qst, l'essenziale
imho, e' riuscire - prima o poi - a intendersi: magari si
riuscisse sempre (parlo in generale) :-)
Ciao
Patrizio (che spera di ripr. app. possib. la discussione)
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Received on Mon Feb 23 2004 - 23:48:27 CET