Re: Definizione di "trasparente"

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Fri, 20 Feb 2004 21:22:32 +0100

Patrizio ha scritto:
> Si', ma potremmo restringerci al caso di luce monocromatica di f tale
> che per essa il mezzo sia trasparente; oppure nn ho capito quello che
> dici sopra: un fotone UV assorbito (permanentemente) nn mi pare possa
> essere responsabile di un indice di rifraz. > 1 per un fotone la cui
> f' e' tale che gli permetta di essere trasmesso. Cmq, con ogni
> probabilita', sono io che ho frainteso la tua frase sopra.

No, e' il problema che e' alquanto complicato, anche perche' puo'
essere visto da diversi punti di vista.

Io qui pensavo alle cosiddette "relazioni di dispersione" (non se le
conosci) che senza bisogno di alcun modello teorico, permettono di
ricavare la parte reale dell'indice di rifrazione conoscendo quella
immaginaria, o viceversa. La sola ipotesi e' la causalita'.
La parte immaginaria e' il coeff. di assorbimento, e viene fuori
appunto quello che dicevo: che un mezzo che assorba poniamo
nell'ultravioletto, *deve* avere indice di rif. > 1 nel visibile.
In questo senso la relazione e' molto astratta: non s'invoca nessun
meccanismo e nessuna particolare teoria.

> Perfettamente d'accordo (ovviam.), pero' qst ultimi hanno indice di
> rifrazione > 1 anche in tutto il visibile; credevo che un meccanismo
> di assorbimento e riemissione potesse spiegare bene la diminuzione
> della vel. della luce in tali mezzi.

Dal punto di vista della m.q., quello che tu chiami "assorbimento e
riemissione" non e' che un trattamento perturbativo al secondo ordine,
in cui la matrice di transizione tra stato iniziale e finale (in
entrambi i casi col fotone presente, ev. in direzioni diverse) si
calcola passando per uno "stato intermedio" o "virtuale" in cui il
fotone non c'e', e l'atomo si trova in uno stato diverso da quello
iniziale.
(Incidentalmente, l'energia di questo stato intermedio *non e'* la
somma di quella dello stato iniziale piu' quella del fotone.)

> In effetti pensavo a quello perche' nn essendo a conoscenza (mi
> pare) di quanto dici in fondo, nn mi restava altro per spiegarmi n > 1
> per i trasparenti; tra l'altro pensavo anche a questioni come angolo
> limite e riflessione totale: come nn ammettere che i fotoni nn
> intragissero con la struttura cristallina?
Ma certo che interagiscono!
Interagiscono coi singoli atomi...
Il gioco e' che le ampiezze di scattering sono sfasate rispetto
all'ampiezza incidente, e questo produce la variazione della velocita'
di fase, come pure la rifrazione, la riflessione (anche totale) e
tutto quello che vuoi.
Tanto per cambiare, non faccio che rimandarti a QED, lezione terza.

Come vedi, alla fine puo' diventare solo una questione di parole...
Ma siccome dietro alle parole chi non abbia dimestichezza colla teoria
ci puo' appiccicare delle interpretazioni indebite, ecco il motivo
della mia resistenza :)
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Fri Feb 20 2004 - 21:22:32 CET

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