> La Analog Devices ( www.analog.com ) produce una serie di
> "accelerometri" miniaturizzati. Leggendo il datasheet si apprende che
> per la calibrazione si disporra' lo strumento in verticale, fermo, e
> dunque leggendo si avra' un valore compatibile con +1g.
> Ma allora se il sensore viene lasciato in caduta libera cosa segner�?
> 0g?
Questa domanda mi piace un sacco :-)
Martedi' la porro' ai miei studenti (corso "Introduzione alla
relativita' generale").
> Ma dunque la definizione di "accelerometro" � corretta? In effetti nel
> sistema di riferimento solidale con la Terra quando il sensore misura
> 1g non sta accelerando affatto... al massimo si puo' dire che nel
> sistema di rif. solidale al sensore si avverte un'accelerazione
> inerziale di modulo g?
> Sono un po' confuso...
Non te la prendere: stai solo scoprendo il principio di equivalenza,
applicato ai trasduttori elettronici :-))
> Qualcuno ha voglia di chiarirmi un po' le idee? Per la precisione sto
> parlando del prodotto ADXL250.
Ora ci provo, ma le specifiche del componente sono l'ultima cosa di
cui abbiamo bisogno: un "accelerometro" si puo' fare con mezzi piu'
caserecci, magari un pendolo, o una pallina e una molla.
Ora ti racconto una cosa: io ho usato pochissimo l'aereo, e una volta
mi e' venuta la curiosita' di stimare l'accelerazione sulla pista,
prima del decollo.
Non avevo strumenti a disposizione, e avevo un po' paura di essere
guardato con sospetto, se mi fossi messo a fare cose "strane"
(comunque era prima dell'11-9, per fortuna...).
Risolsi il problema slacciandomi l'orologio da polso, e usandolo come
pendolo: alla partenza l'orologio si sposto' indietro, forse di 30
gradi, il che corrisponde a un'accelerazione di circa 0.5 g.
(Qualcuno ha dei dati sulle accelerazioni al decollo? Mi pare fosse un
MD-80.)
Ora se immagini l'aereo in volo, a velocita' costante, ma in salita
con pendenza di 30 gradi (cosa che ritengo impossibile, ma solo per
ragionare) che cosa avrebbe detto il mio pendolo?
Esattamente la stessa cosa!
E' questo il principio di equivalenza: non puoi distinguere gli
effetti di un'accelerazione del sistema di riferimento in cui ti
trovi, da quelli di un campo gravitazionale esterno.
Ecco perche' puoi usare il campo gravitazionale terrestre per tarare un
accelerometro: non fa differenza se sei fermo sulla terra, o se ti
trovi in un'astronave nello spazio vuoto, che accelera con accel. pari
a g.
Non so se sono stato sufficientemente chiaro. In caso, chiedi pure.
------------------------------
Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
------------------------------
Received on Fri Feb 20 2004 - 21:23:12 CET
This archive was generated by hypermail 2.3.0
: Fri Nov 08 2024 - 05:10:26 CET