Re: stima orari alba e tramonto a date coordinate geografiche (più data calendario)

From: Elio Fabri <elio.fabri_at_fastwebnet.it>
Date: Sun, 16 Aug 2020 12:38:11 +0200

Soviet_Mario ha scritto:
> lol ... cmq non mi interessa in particolare l'ubicazione
> temporale degli equinozi : solo stimare col quarto d'ora di
> approssimazione gli orari di alba e tramonto.
Ho capito, ma è un indizio di affidabilità.

> che è la metà dell'approssimazione di cui mi accontento : si
> potrebbe trascurare pure questa
Bisogna andarci piano, perché trascura questa, approssima quella, alla
fine non sai più quanto puoi fidarti del risultato.
Come criterio grossolano, assumo di poter trascurare effetti che siano
sotto 1/10 dell'appross. richiesta.
Non mi metto a discutere se ti serva davvero il quarto d'ora, se no
non ne esco più :)

> ma la funzione analitica, non potrebbe sganciarsi dal calendario?
> Avere un'unica data come "entry-point" e poi lavorare su tutte
> quelle successive in modo indipendente dai bisestili e altro?
Certamente, ma bisogna anche pensare a possibili aggiornamenti e
correzioni.
Comunque è un aspetto secondario, al quale bisogna pensare ma non
pregiudiziale.

> non ne ho idea, nemmeno la più pallida. Ora come ora sto scrivendo
> codice C su QT creator su Debian, ma non conosco le specifiche di
> memoria del microcontroller ... non ho ancora escluso nemmeno di
> usare Raspberry PI. PEr questa questione sono mezzo in parola in
> attesa di consigli di varie persone (e la probabilità che mi diano
> buca tutti simultaneamente purtroppo è largamente maggiore di zero).
Vabbè, auguri :-)

Io non ti posso aiutare. Ho una lontana pratica con microcontroller
(oltre 20 anni fa). Quindi tra cambiamenti di hardware e software, ed
evanescenza della memoria, è come se fossi a zero.
Giusto per chiacchierare, devi sapere che attorno a 25 anni fa avevo
progettato e realizzato qualcosa che oggi può essere visto come un
precursore di Arduino: l'avevo chiamato Atena.
Però fu un fiasco, per ragioni che sarebbe lungo spiegare.

Per es. adesso ti sei messo in un'impresa (da cui nascono tutte le tue
"strane" domande) lontanissima dalle mie competenze.
Non perché io sappia fare soltanto conti complicati, ma seprentine,
scambiatori di calore, pannelli solari...

Per inciso, credo che in gran parte le tue domande qui resteranno
senza risposta, per due ragioni.
La prima è che i fisici non sono adatti a risponderti (salvo eventuali
casi di persone che hanno coltivato di per sé campi del genere.
Ma è più facile trovare persone preparate o tra gli ingegneri
(termo-idraulici?) o tra hobbisti vari.
La seconda ragione è più tecnica.
Le informazioni che dai sono troppo vaghe.
Per es. non credo sia possibile dir niente sulla convezione e sulla
distr. di temperatura senza sapere *di preciso* come'è fatto il tuo
"oggetto misterioso". Intendo prima di tutto misure.
Poi io per es. come sia fatto il tuo serpentino conico mica l'ho
capito :)

> temo che il problema sia purtroppo insormontabile per carenza di
> dati
Ecco, di questo volevo dirti. Potrebbe darsi che i dati possa
raccoglierli tu stesso, grazie al GPS.

Ti racconto qualcosa che feci molti anni fa, quando il GPS muoveva i
primi passi. Che anni erano di preciso non lo so, ma so che come PC
avevo un M24 Olivetti.
Mi ero comprato una scheda GPS, di quelle da montare nel PC e dotata
di antenna.
Nel manuale era spiegata in dettaglio la struttura dei msg che ogni
satellite invia e che il ricevitore elabora per fornire la sua
posizione.
Di tutto questo interessa poco, ma nei dati c'era l'identificazione
del singolo satellite e la sua posizione in cielo.
Non ricordo i dettagli (suppongo ad es. che il satellite fornisse le
sue coord. celesti in una forma indip. dal luogo di osservazione.)
La cosa ora importante è che i satelliti si muovono, per cui sono
visibili da un certo luogo solo per un dato intervallo di tempo.
Io raccoglievo per ciascun satellite i dati in questione e calcolavo
la sua posizione locale (altezza, azimut) all'istante di apparizione o
di scomparsa).
Dato che i satelliti sono tanti e sorgono/tramontono in qualunque
direzione, i dati che si ottengono sonoo parecchi.
Avevo anche un programma che da questi dati ricavava il profilo
dell'orizzonte visibile, che è proprio ciò che ti serve.

La buona notizia è che ho ritrovato tutti i files.
La brutta è che non so se potrei ricostruire ciò che serve senza
doverci lavorare per mesi.
Poi c'è un'altra incognita.
Non so (ma suppongo che la risposta sia affermativa) se un moderno
smartphone dotato di ricevitore GPS sappia fare un lavoro analogo, se
si debba programmare (tu saresti capace di scrivere un'app? Io no.)
Ma queste sono informazioni che si possono trovare.
Una volta fabbricata la app, forse anche in un solo giorno avresti il
tuo profilo.
Naturalmente si può usare il gps anche da computer, portatile o deskop
come facevo io.

Ti sembra un'idea praticabile?

PS. Ho appena letto il post di Franco, ma spedisco ugualmente questo
perché se no non finisco più.
                                      

-- 
Elio Fabri
Received on Sun Aug 16 2020 - 12:38:11 CEST

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