Enrico SMARGIASSI ha scritto:
> luciano buggio wrote:
(cut)
> >Poich� quindi tu critichi la mia ipotesi, suppongo che tu la conosca,
> >
> Conosco quello che hai scritto tu stesso: "buche sferiche di potenziale,
> solidali e concentriche a ciascun nucleo, alloggiamento sia degli
> elettroni "orbitanti" che dei nuclei adiacenti." Questo e' sufficiente
> per dire che l'idea non funziona: buche del genere sarebbero state
> scoperte sin dai tempi dei primi esperimenti di scattering nucleo-nucleo
> ed elettrone-nucleo, cent'anni fa, che vennero eseguiti proprio con lo
> scopo di determinare il potenziale con cui i nuclei interagivano tra
> loro e con gli elettroni.
Quanto ho scritto qui non � sufficiente: io pensavo tu avessi altre
informazioni sui miei potenziali, magari ricavate dal mio sito.
Certo, se ti immagini come bersaglio un nucleo con intorno, ad una certa
distanza, un'unica buca sferica, o un numero limitato di buche sferiche,
lo scattering molto probabilmente riveler� la buca, o le buche, attraverso
la distribuzione degli impatti sullo schermo rilevatore (o le traiettorie
nella camera a bolle) dei proiettili.
Ma la situazione non � questa.
Secondo il mio modello la situazione � assai pi� complessa.
a) - Le buche sferiche sono "infinite", concentriche, naturalmente, e
collocate ad una distanza crescente dal nucleo (in progressione
esponenziale - o geometrica, � un dettaglio che qualitativamente non
rileva, qui -, comunque secondo la successione standard dei livelli
energetici, e comunque a partire da una distanza dal nucleo ben al di
sotto del livello fondamentale).
b) - Le buche sono proporzionalmente pi� larghe e meno profonde quanto pi�
distanti.
c) - Ciascuna buca sferica � arginata, verso l'interno, da un dosso
sferico (come nel recinto dei castelli medioevali, con il canale che corre
all'esterno delle mura): il dosso sferico � tanto pi� largo e meno
rilevato quanto pi� distante, esattamente come la buca, per cui in ogni
abbinamento dosso-buca la distanza tra il massimo potenziale del dosso e
il minimo potenziale della buca � proporzionale alla distanza dal centro
del castello.
d) - Anche i proiettili (almeno nel caso della "collisione" nucle-nucleo)
sono circondati dallo stesso sistema di buche e dossi sferici, sono
castelli lanciati contro il castello bersaglio.
e) - La sequenza delle "corone sferiche" di potenziale alterato � disposta
sul fondo del potenziale gravitazionale newtoniano (-|1/r| + oo) che fa
capo al nucleo: Il potenziale in dossi e buche di cui si sta parlando �
quindi *potenziale gravitazionale* non meno di quello delle regioni
comprese tra le corone stesse, dove vale la legge di Newton, che in esse
degradano evidentemente con continuit�, della stessa "natura" quindi del
potenziale newtoniano.
f) - La teoria prevede infine un campo elettrico (di tutt'altra natura)
emesso dal nucleo (positivo in quesot caso), ben distinto da quello
gravitazioanle, da cui tutta la struttura � investita. Tale campo
elettrico � dovuto a "fotoni" saltellanti emessi spontaneamente dal
nucleo, con vettore elettrico sbilanciato in avanti.
Ho fatto questa lista di cose anche per l'esplicito invito del moderatore.
Ora, sei sicuro che in queste condizioni la distribuzione degli impatti su
di uno schermo che riceve i proiettili deviati non sia cos� "rumorosa" da
essere scambiata per quella di un bersaglio dotato solo di campo elettrico?
Hai fatto i calcoli?
Luciano Buggio
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Received on Tue Feb 10 2004 - 16:33:11 CET