Re: Povero Rubbia :-(

From: Elio Fabri <mc8827_at_mclink.it>
Date: Wed, 04 Feb 2004 20:55:44 +0100

a.m.boy ha scritto:
> ...
> Io sostengo la libert� di ognuno di praticare ci� che meglio crede: se
> l'astrologia fa notizia � perch�, a un certo livello, � popolare ( nel
> senso pop del termine ); la fisica no ( e me ne dispiace ). Se al
> grande pubblico piace, non vedo perch� negargliela: fatti loro!
> ...
> Sarebbe un modo per mettere le due cose sullo stesso piano.
> Le censure non mi piacciono e le critiche tra le due parti sfiorano e
> sorpassano spesso il ridicolo.
In queste poche parole ci sono diverse cose che non condivido.

1. Mi sembra che tu abbia un concetto impraticabile della liberta'.
Un conto e' la liberta' di parola e di opinione.
Ma se questa e' garantita, e' garantita per tutti: quindi se qualcuno
esprime pubblicamente delle idee, chiunque altro ha il diritto di
criticarle, senza che per questo si gridi subito alla censura (v. dopo).
Un altro conto pero' e' la liberta' di azione, che deve ovviamente
trovare dei limiti: nella liberta' degli altri, nel non recar loro
danno, nel non approfittare di posizioni di vantaggio o privilegio,
comunque acquisite o presenti.
Quando parliamo di astrologi, non parliamo di inoffensivi individui
che chiacchierando del piu' e del meno come facciamo qui, ci raccontao
che loro credono agli influssi dei pianeti sulla vita umana.
No: parliamo di persone che ne fanno una professione, consistente nel
far soldi a spese della credulita' (o del bisogno di "sacro", direbbe
qualcuno) di una massa.
E tu vorresti, in mome della liberta' di costoro, che altri tacessero,
non difendessero le proprie idee e non denunciassero questo abuso di
liberta'...

2. Censura... Comincio a essere alquanto stufo di sentir gridare alla
censura ogni volta che qualcuno viene criticato per cio' che dice
pubblicamente.
Vedi per es. un recente thread su it.scienza.biologia a proposito di
Beppe Grillo.
Da una parte ci sono personaggi che hanno modo di raggiungere un
pubblico vastissimo, e conoscono le tecniche per convincere.
Dall'altra ci sono 4 gatti che parlando tra loro "si permettono" dire
che il tale sta dicendo c... e presentando problemi seri in maniera
faziosa.
Apriti cielo! Salta su subito qualcuno che accusa quei 4 gatti di voler
censurare ... che si tratti di Grillo o degli astrologi, fa lo stesso.

3. La cosa piu' incredibile e' tutto questo accade nello stesso momento
in cui una *vera* censura si manifesta tutti i giorni, per es. in TV,
dove chi non e' gradito a chi ha il potere, viene semplicemente
impedito di apparirre al pubblico.
Che venga usata la stessa parola (censura) in due contesti cosi'
radicalmente diversi, indica o una plateale mancanza di senso critico,
o una profonda malafede.
Non ho il minimo dubbio che il tuo caso sia il primo, cosi' come non ho
dubbi che in altri casi che non nomino si tratta del secondo.

Naturalmente ognuno e' libero (c'e' anche questa liberta') di
scegliersi gli amici che crede...

OK, tutto questo e' OT, ma se uno comincia a parlare di censura e
liberta', e' gia' OT lui, e non si puo' non replicare.
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Elio Fabri
Dip. di Fisica - Univ. di Pisa
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Received on Wed Feb 04 2004 - 20:55:44 CET

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