Ruggine

From: PdG <pdg.pdg_at_gmail.com>
Date: Fri, 29 Apr 2011 09:35:58 +0200

Son particolarmente arruginito in questioni di cinetica e sara' la
stanchezza, sara' l'eta, non riesco a darmi una spiegazione che mi
soddisfi. Abbiate pazienza, mi sento gia' abbastanza ridicolo di mio
senza bisogno che me lo diciate :)


Allora, classica situazione: auto che si muove e all'improvviso frena e
mantiene la forza di frenata fino a quando non si ferma. Prendete pure
il modello piu' semplice che ci sia.

Se F(t) = m dv/dt, e se e' vero che F(t) non dipende dal tempo ed e'
costante lungo tutta la frenata, ottengo che vf = vi-t*F/m. Vf =
velocita' finale, vi= velocita' iniziale.
Da qui posso calcolare che per avere vf=0 ci servira' un certo tempo
t0.

Bon.
Ora l'empasse nasce considerando tempi t>t0, l'equazione suggerisce che
la macchina dovrebbe iniziare a muoversi addirittura in direzione
opposta accelerando (!!) ed e' ridicolo.
Del resto non posso pensare che la forza sia costante. Se la macchina
e' ferma e freno non ottengo nessuna forza. E mi par strano pensare che
la forza frenante che ottengo a 100 km/h sull'auto sia la stessa che
ottengo a 10 km/h.. Se inchiodo a 100 km/h mi sento proiettare fuori
dell'abitacolo, se freno a 10 km/h sento una leggera forza.

Morale: come stanno le cose?
Vi spiego cosa mi serve di preciso. Ho un oggetto che si muove di una
certa velocita' iniziale vi.
Applico una forza frenante dovuta diciamo all'attrito radente.
Mi serve una formula che mi dia la velocita' finale vf in funzione del
tempo. Qualcosa che asintoticamente tenda a 0, e mi dica che velocita'
ho se tengo applico il freno per 1 secondo, o un millisecondo, ecc.

Grazie, e siate clementi.
Received on Fri Apr 29 2011 - 09:35:58 CEST

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